Arrestato titolare di un locale stellato di Como: avrebbe evaso 107 milioni

Arresti domiciliari per Giovanni Maspero, titolare di noto locale stellato del centro di Como: per lui l'accusa è di evasione fiscale e bancarotta fraudolenta

Arrestato titolare di un locale stellato di Como: avrebbe evaso 107 milioni

È finito in manette Giovanni Maspero, titolare del noto ristorante stellato I tigli in theoria di Como. Per lui le accuse sono di evasione fiscale da 107 milioni di euro, bancarotta fraudolenta per distrazione e frode fiscale. L'ordinanza di custoria cautelare è stata eseguita mercoledì mattina da parte degli uomini della guardia di finanza di Como. L'uomo si trova ora agli arresti domiciliari.

È stata un'indagine lunga e non semplice per la polizia finanziaria di Como, che nel massimo riserbo ha condotto l'indagine fino ad arrivare alla conclusione. La guardia di finanza è andata indietro nel tempo per capire il reale ammontare della frode da parte dell'imprenditore. Nell'ambito dell'indagine, la guardia di finanza sta completando le carte per procedere al sequestro preventivo dei beni riconducibili a Giovanni Maspero per un valore complessivo pari a quello che avrebbe evaso al fisco. L'esposizione debitoria complessivamente raggiunta dalle società coinvolte, fa sapere una nota della Procura di Como, "ammonta, per le sole imposte e contributi previdenziali di cui è stato omesso il versamento, ad oltre 100 milioni di euro".

Maspero, inoltre, dal 2014 al 2021 è stato amministratore unico della società Prima comunicazione srl, nei cui confronti la Procura aveva presentato una richiesta di fallimento nel luglio 2020 per un'esposizione debitoria principalmente nei confronti dell'Erario che, a settembre 2021, ammontava ad oltre 20 milioni di euro. La misura cautelare è scattata dopo che il nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Como ha eseguito una verifica fiscale proprio sulla società Prima Comunicazione, rilevando "il reiterato e sistematico inadempimento, già a partire dal 2012, delle obbligazioni tributarie e previdenziali".

Come riporta il Corriere della sera, secondo l'accusa Maspero "non pagava le tasse e chiedeva poi la rateizzazione del debito. Saldava poi solo le prime rate con le successive evasioni, accumulando un debito sempre maggiore con il fisco". Oltre alla misura cautelare degli arresti domiciliari, il gip ha stabilito un sequestro preventivo di oltre 20 milioni di euro nei confronti dell'imprenditore.

A Maspero vengono contestate la distrazione di 17,6 milioni di euro da una sua società a favore di altre società e conti correnti sempre riconducibili a lui, oltre a un autoriciclaggio di 3,3 milioni di euro.

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