Cronache

Critiche a Benedetto XVI: "Ratzinger un po' governa ancora"

Joseph Ratzinger al centro di alcune polemiche per via della lettera inviata a monsignor Dario Edorardo Viganò. Ecco cosa scrivono

Critiche a Benedetto XVI: "Ratzinger un po' governa ancora"

Joseph Ratzinger al centro delle polemiche e dei commenti dei "guardini della rivoluzione". Il motivo sembrerebbe essere quello di aver risposto a una richiesta fattagli tramite una missiva.

Secondo quanto riportato da Il Foglio e alla luce di quanto emerso con la vicenda, a puntate, della lettera di Benedetto XVI sugli undici "piccoli volumi" de La teologia di Papa Francesco, alcuni hanno deciso di chiedersi perché il papa emerito abbia "parlato" e cosa abbia voluto intendere davvero, in questo caso e in altri precedenti, il teologo tedesco tramite i suoi testi.

"In quelle pagine – ha scritto su Repubblica il professor Alberto Melloni, che è uno storico italiano ed è il principale esponente della Scuola di Bologna, riferendosi però a due prefazioni scritte dal teologo tedesco un anno fa – c’erano tesi note di Ratzinger: ma esse erano delicate perché volevano dimostrare che Benedetto XVI ha ancora un qualche diritto di governare. Tant’è che un po’ governa dando copertura a coloro a cui si sente vicino". Ma chi sarebbero questi uomini di Chiesa che si avvarrbbero di questa "copertura" del papa emerito?

Sembrerebbe che Melloni si riferisca al cardinale Mueller, ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cui mandato da prefetto non è stato rinnovato da papa Francesco e al cardinal Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino, lo stesso porporato africano che i "tradizionalisti" usano definire come un membro "esautorato" del collegio cardinalizio.

"Sembrava - ha sottolineato ancora Melloni - che il Papa emerito desse un voto (buono, per fortuna) al Papa regnante. E poneva l’interrogativo di cosa sarebbe accaduto se il voto fosse stato cattivo". Il teologo Andrea Grillo, invece, ha rincarato la dose così: "Curioso paradosso: chi ha promesso solennemente di tacere, ha parlato senza prudenza. Chi invece per mestiere e ministero doveva parlare, e ha parlato chiaro, perché mai dovrebbe tacere?”, si è chiesto il professore di teologia sacramentaria.

Ratzinger, come i lettori ricorderrano, non ha scritto di suo pugno un giudizio sulla pubblicazione edita da LEV, ma ha risposto alla richiesta inoltratagli da monsignor Dario Edoardo Viganò. Un testo, quello del papa emerito, che non era destinato alla pubblicazione.

Benedetto XVI, avendo rinunciato al ministero pietrino, non svolge più alcun ruolo di governo.

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