Sono ancora in consegna i banchi monoposto promessi da Giuseppe Conte e Domenico Arcuri alle scuole italiane e nelle scorse ore pare siano arrivati presso l'istituto comprensivo Parco della Vittoria, complesso scolastico del I Municipio di Roma. Non un istituto qualunque, bensì quello frequentato dal figlio del Presidente del Consiglio, iscritto presso la scuola secondaria di primo grado. Al di là del ritardo, considerando che la prima campanella dell'anno scolastico è suonata quasi un mese fa, è la tipologia di banchi a lasciare perplessi e, come racconta Libero Quotidiano, a far infuriare la preside, per l'ennesima volta da quando è ripartita la scuola.
I banchi e le sedie destinati alla capofila degli istituti scolastici del I Municipio di Roma pare siano assolutamente inadeguati per l'utilizzo da parte dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, ossia delle scuole medie. Per quanto riguarda i banchi, sembra che si tratti di soluzioni per l'arredo più vicine a quelle impiegate per i bar piuttosto che per le scuole. Sono molto lunghi e larghi, tanto che il personale non è riuscito a farli passare attraverso le porte dell'istituto, ma sono bassi. Tutta un'altra storia le sedie, che invece pare siano eccessivamente piccole per ragazzi dai 12 ai 14 anni. Come dimensioni, pare siano più consone per le scuole elementari o, addirittura, per i bambini dell'asilo. Facile immaginare lo stupore della preside quando, questa mattina, ha ricevuto gli arredi scolastici tanto attesi, che non potranno essere utilizzati per le classi alle quali erano destinati.
Vista la situazione, il dirigente scolastico si sarebbe rivolto a Invitalia, la società per azioni partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'Economia di cui Domenico Arcuri è amministratore delegato. Quei banchi e quelle sedie non possono essere messi a disposizione degli alunni della scuola primaria di secondo grado di Roma dell'istituto comprensivo Parco Della Vittoria. Ora si dovrà aspettare ancora per veder recapitati, forse, nuovi arredi. Il caso denunciato da Roma è l'ennesimo in cui si evidenzia uno spreco di soldi dei contribuenti per acquisti non utili. Quello dei banchi è un tasto dolente, perché non è il primo caso di errori macroscopici compiuti nella distribuzione dei nuovi arredi.
La direttrice scolastica dell'istituto comprensivo Parco della Vittoria ha lamentato a più riprese alcune lacune della ripartenza scolastica, sottolineando come, dal suo punto di vista, sarebbe stato addirittura
più opportuno rinviare l'inizio a dopo le elezioni, per avere anche più tempo per l'organizzazione. Nell'istituto erano state organizzate alcune aule anche nelle verande ma, con l'arrivo dell'autunno, è probabile siano state trovate altre soluzioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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