Barcellona, il dramma del sopravvissuto: "Non riesco a dormire"

Gennaro Taliercio, 33 anni, racconta quei drammatici momenti dell'attacco a Barcellona: "Fisicamente sto bene. Ma non riesco a dimenticare"

Barcellona, il dramma del sopravvissuto: "Non riesco a dormire"

Gennaro Taliercio, 33 anni, di Pozzuoli (Napoli), è uno degli italiani sopravvissuto all'attentato di Barcellona. Si definisce "fortunato", perché se quel van guidato dal jihadista avesse girato a destra invece che a sinistra, forse non sarebbe qui a raccontare quell'orrore.

In una intervista video a Repubblica, Gennaro racconta quei concitati momenti. "Prima ho visto cadere dei birilli 3-4 persone. Ero a fianco a un signore anziano, quello che è morto. Prima ha preso il signore anziano e poi mi ha preso a me dal lato passeggero. Ho fatto un volo pazzesco". Era in Catalogna per qualche giorno di relax. Si è trasformato in un incubo.

Di quegli istanti non ricorda molto. "Io lo ho visto davanti, sono stato fortunato a girarmi e scappare. Se avesse girato a destra invece che a sinistra, avrebbe preso me e non il signore anziano". Poi la fuga, la folla, le grida. "Ho perso tutto. Per fortuna avevo il cellulare davanti e ho chiamato casa. Ho visto sangue d'appertutto. Ho visto le i poliziotti, l'ambulanza, ho sentito sparare e ho capito che era un attentato".

Fisicamente Gennaro

sta bene, ma "è la testa che non si riprende". "Sono triste - racconta - Non tornerò più lì. Come si fa a dimenticare? Me lo porterò per tutta la vita. Non posso chiudere gli occhi. Ho tutta la scena di fronte agli occhi".

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