Un barcone in mare in avaria. E Sea Watch accusa la Marina

Sea Watch segnala la presenza di un barcone in avaria tra Italia e Libia. Poi l'accusa alla Marina militare italiana: "Non intervengono"

Un barcone in mare in avaria. E Sea Watch accusa la Marina

Ancora un barcone alla deriva davanti alle coste della Libia. A segnalare la presenza dell'imbarcazione è stata l'ong Alarm Phone che raccoglie tutte le segnalazioni delle barche di migranti in difficoltà: "Dalle 12.40 siamo in contatto con una barca in difficoltà nel Mediterraneo centrale. Ci sono circa 90 persone a bordo e c’è acqua che entra nella barca. Abbiamo inoltrato la loro posizione al Centro di coordinamento dei soccorsi di Roma. Chiediamo una rapida operazione di salvataggio".

E subito dopo l'allarme lanciato da Alarm Phone è arrivata su Twitter la comunicazione da parte di Sea Watch che però punta il dito contro la nostra Marina: "La nave P492 Bettica della Marina militare italiana si trova vicino a un gommone in pericolo con circa 80 persone a bordo, ma non interviene. Il nostro aereo ha inviato un messaggio di Mayday Relay e ha confermato l'avvistamento di persone aggrappate a un tubolare sgonfio". Insomma ancora una volta un barcone in difficoltà con migranti a bordo potrebbe riaprire il fronte di scontro tra il governo e le ong. Salvini ha ribadito che "i porti restano chiusi". La Cei spinge invece per la riapertura: "Se arriva una nave e il mare è in tempesta, non posso chiudere il porto. Ma questo è ovvio, perché salvare le vite viene prima di ogni altra cosa. Ma non è detto che sia la forma migliore di farlo", ha affermato il cardinale Gualtiero Bassetti. Bisognerà però attendere le prossime ore per capire in che modo verrà fornita assistenza a questo barcone in avaria.

E la Marina interviene con un tweet per spiegare quanto accaduto risponendo alla ong: "Avvistato natante in difficoltà da ONG Colibrì. Nave Bettica MarinaMilitare a 80km invia proprio elicottero in zona per supporto. Con elicottero in zona ha constatato avvenuto recupero migranti da motovedetta libica in zona Sar libica".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica