Cronache

Bari, hanno violentato una 12enne per mesi: fermato branco di minorenni

I carabinieri di Bari hanno identificato cinque minorenni, di età compresa tra i 13 e i 17 anni, accusati di aver abusato sessualmente e minacciato per mesi di una dodicenne

Bari, hanno violentato una 12enne per mesi: fermato branco di minorenni

Un branco di minorenni ha abusato per mesi di una ragazzina di 12 anni alla periferia di Bari, minacciandola di di diffondere il video delle violenze sessuali da lei subite se si fosse ribellata.

I violentatori identificati dai carabinieri sono cinque giovanissimi : due 17enni, per i quali è stata eseguita la misura cautelare di collocamento in comunità, un 15enne, rinviato direttamente a giudizio e due 13enni, non imputabili poiché minori di 14 anni. I cinque sono accusati di aver perpetrato ripetuti abusi sessuali ai danni della dodicenne.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari, hanno preso le mosse dalla denuncia dei genitori della vittima, che, avendo iniziato a notare un atteggiamento di grande preoccupazione da parte della loro bambina, sono riusciti a farsi raccontare dalla figlia cosa le stava succedendo e si sono subito rivolti ai carabinieri.

I militari del quartiere di Santo Spirito, a nella zona settentrionale di Bari, hanno avviato le indagini, identificando i primi stupratori grazie ad accurati sopralluoghi, sommarie informazioni testimoniali di tutti coloro che hanno, anche in minima parte, percepito o avuto sentore delle violenze, e immediati accertamenti tecnici sui telefoni cellulari dei cinque giovanissimi che sono stati messi sotto controllo dalle autorità.

I carabinieri hanno anche ascoltato, nelle forme dell'audizione protetta, la bambina vittima di abusi. La 12enne ha spiegato di subire violenze sessuali di varia natura da diversi mesi, sempre in luoghi insalubri e sempre sotto la minaccia di diffondere un video che la ritraeva durante lo stupro di uno di loro e di umiliarla pubblicamente.

Secondo quanto accertato dalle indagini, gli stupratori, noncuranti dei pianti e delle richieste di soccorso della piccola, l'avrebbero costretta più volte a sottostare, a turno, ad ogni loro richiesta.

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