Bari, si indaga su un presunto giro di prostituzione minorile con bambini rom

L'inchiesta è partita da alcune segnalazioni dei cittadini. Il sindaco De Caro ha coinvolto le forze dell'ordine

Bari, si indaga su un presunto giro di prostituzione minorile con bambini rom

La procura di Bari indaga sulle vicende di un gruppo di bambini di etnia rom che potrebbero essere sfruttati in un presunto giro di prostituzione minorile. A far scattare le indagini, alcune segnalazioni dei cittadini che hanno visto cinque ragazzini rom girare da soli in una zona periferica di Bari, vicino allo stadio San Nicola, solitamente frequentata dalle prostitute. Ancora, ha suscitato clamore il caso di un uomo di 67 anni finito in manette per aver chiesto a un minore di etnia rom prestazioni sessuali. Due bambine trovate in un campo rom sgomberato pochi giorni fa, sarebbero anche loro presunte vittime della prostituzione minorile. Tutto fa pensare che possa esserci un vero e proprio giro organizzato alle spalle di questi bambini.

Grazie alle segnalazioni dei cittadini, i servizi sociali del Comune si sono prontamente attivati sì da attivare una vera e propria lente di ingrandimento sui campi rom vicini allo stadio. La notizia è giunta fino al sindaco Decaro che ha allertato le forze dell’ordine. I bambini sorpresi nella zona dello stadio sono stati affidati ad una comunità di accoglienza. Ora si cerca di capire se i minorenni si sono recati nella zona dello stadio da soli o se sono stati accompagnati da un adulto.

Purtroppo non è una novità: già un anno fa ilGiornale.

it segnalò il caso delle "casette del sesso", nella parte del lungomare sud di Bari che porta da 'Pane e Pomodoro' a 'Torre Quetta', le due spiagge libere della città. Lì, in quelle stanze "vista mare", con i muri incrostati di salsedine, tra le immigrate del sesso, anche minorenni rom.

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