Confermate, dalla corte d'appello di Bari, le condanne per sette imputati per aver stuprato in gruppo una 13enne. Il fatto risale al 2011. Gli imputati erano tutti minorenni, con un età compresa tra i 14 ed i 17 anni. Le pene vanno dai tre anni e quattro mesi ai due anni e otto mesi di reclusione. Sono tutti accusati di violenza di gruppo. Uno di loro, all'epoca dei fatti, era il fidanzatino della vittima che, complice degli amici, avrebbe attirato la 13enne in una trappola. La costrinse a seguirlo in uno scantinato. Ma ad attenderli una decina di amici che avrebbero violentato a turno l'adolescente. Alcuni di loro non sono mai stati identificati.
Ma la giovane non fu solo violentata nello scantinato. Come si legge sul quotidiano regionale la Gazzetta del Mezzogiorno, con la scusa di riaccompagnarla a casa, dopo la violenza di gruppo, alcuni di loro l’avrebbero condotta nei garage sottostanti gli uffici del giudice di pace, nel quartiere San Paolo di Bari, e l'avrebbero violentata di nuovo a turno.
La 13enne sarebbe stata anche picchiata e minacciata di non raccontare nulla ai genitori.La ragazzina, invece, denunciò tutto e a incastrare i responsabili furono le tracce di dna trovate nei luoghi dove si è consumata la violenza.
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