Barista cinese uccisa, si è costituito l’omicida

Era stata ammazzata nel bar dove lavorava a Reggio Emilia. Martedì ci saranno i funerali

Barista cinese uccisa, si è costituito l’omicida

Si è costituito spontaneamente l’omicida della giovane barista uccisa più di dieci giorni fa a Reggio Emilia, nel bar a gestione familiare dove lavorava. Hicham Boukssin, marocchino 34enne, si è recato in una caserma dei carabinieri dove si è costituito questa notte verso le 2,30. Hui Stefania Zhou, barista di 25 anni di origini cinesi, era stata uccisa nel pomeriggio di giovedì 8 agosto, nel bar di famiglia dove stava lavorando, sito nella periferia di Reggio Emilia.

Un uomo era entrato nel locale, aveva raggiunto la ragazza e l’aveva pugnalata a morte, all’improvviso, senza una ragione evidente. Davanti ad alcuni clienti atterriti. La 25enne si trovava dietro al bancone, intenta a servire avventori. L’ha colpita uccidendola in pochi minuti. Subito dopo l’uomo era fuggito facendo perdere le proprie tracce. La Questura nelle ore seguenti aveva emesso un ordine di cattura in tutta la penisola, frontiere comprese. La Polizia aveva anche diramato la foto dell’assassino, identificato quasi subito dopo l’omicidio.

Boukssin adesso verrà interrogato e forse finalmente si saprà il motivo di una tale e brutale aggressione verso la ragazza. Tra le ipotesi un femminicidio, una rapina finita male o ancora un regolamento di conti. Molte le segnalazioni agli agenti nei giorni scorsi, tutte controllate. Nessuna però era stata confermata ufficialmente.

Forse l’omicida si è costituito quando ha sentito di essere ormai braccato dai poliziotti, senza più via di scampo. Domani, martedì 20 agosto, la comunità cinese celebrerà il funerale di Hui.

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