Cronache

Berlino, partono i charter per rispedire i migranti in Italia

Tra gennaio e maggio di quest'anno sono quasi mille i dublinanti arrivati in Italia dalla Germania. E a breve riprenderanno i voli charter

Berlino, partono i charter per rispedire i migranti in Italia

Non si ferma il flusso di migranti porvenienti dal Nord. Tra gennaio e maggio di quest'anno sono quasi mille i dublinanti arrivati in Italia dalla Germania. E le richieste del governo tedesco di ricollocare profughi nel nostro Paese sono sempre in crescita.

Come riporta Repubblica, i trasferimenti da Berlino a Roma continuano ad avvenire regolarmente. Ma non è tutto: la Germania sta trattando con l'Italia per riprendere i voli charter.

Dopo una breve interruzione, ora i voli sono di nuovo pronti per decollare e portare in Italia i richiedenti asilo. "Dal punto di vista del ministero - hanno sapere i tedeschi al quotidiano -, tali trasferimenti sono vantaggiosi per entrambe le parti perché ne aumentano estremamente l'efficienza. Lo sforzo finanziario, organizzativo e di personale necessario viene ridotto, a vantaggio di entrambe le parti".

E poco importa delle modalità con cui vengono rimandate le persone in Italia: legati, storditi e sedati i richiedenti asilo vengono fatti salire sugli aerei alla volta di Roma. "Il trasferimento forzoso avviene soltanto se ciò si rende assolutamente necessario per azzerare i rischi per le persone coinvolte e per garantire la sicurezza a bordo. Quindi, nel caso in cui i profughi si ribellino e tentino di far fallire il trasferimento", hanno fatto sapere del ministero di Seehofer.

Legare un migrante è quindi una pratica legittima, ma sedarlo no, precisano i tedeschi. "La polizia può somministrare farmaci soltanto dietro prescrizione medica. È illegale costringere un dublinante a ingerire psicofarmaci o medicine simili per garantire che venga trasferito senza problemi".

Ad ogni modo, nel silenzio dell'Europa, la Germania ci rimanda indietro i migranti.

E nei prossimi mesi gli atterraggi potranno essere sempre di più.

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