Bill Gates beve acqua prodotta dalle feci

Uno speciale macchinario trasforma i rifiuti organici in acqua potabile, energia e cenere. Prodotto a Seattle, grazie alla fondazione di Bill Gates, verrà sperimentato in Senegal

Bill Gates beve acqua prodotta dalle feci
Bill Gates beve acqua prodotta dalle feci

L'acqua potabile è uno dei beni più preziosi al mondo. Dove non c'è acqua non può esserci vita. Si spendono cifre elevate per potabilizzare quella marina, se proprio non ci sono alternative. O a combattere guerre per il controllo delle sorgenti. Grazie alla filantropia di Bill Gates e alla sua fondazione, si apre una nuova frontiera: trasformare i rifiuti organici in acqua ed elettricità. E' stato lo stesso fondatore di Microsoft a presentare il progetto Omniprocessor, mostrando l'impianto che è stato realizzato e bevendo un sorso d'acqua prodotta dalle feci: "Ne ho visto cumuli salire sul nastro trasportatore e cadere in un grande contenitore. Pochi minuti dopo ho potuto assaggiare il risultato finale: un delizioso bicchiere di acqua potabile". L'impianto è stato realizzato vicino a Seattle, costa ovest degli Stati Uniti, ed entrerà iun funzione in Senegal, secondo quanto previsto nel programma della "Bill & Melinda Gates Foundation".

L'invenzione ha dell'incredibile, anche perché certi titpi di rifiuti sono sempre stati visti - e vengono tuttora visti - come un problema. Considerarli (e trattarli) come una risorsa sembra impossibile. Invece, grazie alla scienza, sarà possibile. Ovviamente bisognerà valutarne i costi, che non possono giocoforza essere bassi. Ma in certe situazioni l'investimento potrebbe essere addirittura conveniente, considerando costi e benefici (complessivi).

"Se le cose andranno bene in Senegal - spiegano dalla fondazione - inizieremo la ricerca di partner in tutto il mondo per lo sviluppo". Nel sito della Bill e Melinda Gates Foundation si legge inoltre che nell mondo ameno 2 miliardi di persone usano servizi igienici inadeguati che contaminano pesantemente le acque, causando la morte di circa 700 mila bambini ogni anno.

Portare i normali servizi igienici anche nel terzo e quarto mondo non sarebbe la soluzione più normale? In realtà no, perché "richiedono una infrastruttura massiccia di reti fognarie e impianti di trattamento che non sono in alcun modo realizzabili in molti paesi poveri". Dunque è necessario studiare - e creare - soluzioni alternative. E quella di produrre acqua ed energia dalle feci è una di queste.

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