Dopo Firenze e Ponte Vecchio, i blitz anti evasione tornano a Milano, dove già lo scorso 29 gennaio le Fiamme gialle avevano setacciato i locali della movida. Così ieri notte gli uomini di Agenzia delle entrate, polizia locale e Siae sono scesi in strada a caccia di scontrini fiscali non emessi o di auto di grossa cilindrata intestate a persone che non potrebbero permetterselo.
Corso Como, zona Ticinese, Brera, piazza XXV Aprile, Navigli. Tutti i luoghi che il sabato sera si popolano di giovani e turisti sono stati battuti a tappeto. Scontrini e incassi verranno messi a confronto con quelli dello scorso anno e con gli studi di settore. Nel mirino del Fisco stavolta sono finiti anche locali e discoteche "travestiti" da associazioni private e circoli che permettono di risparmiare qualcosa sui diritti Siae.
Dai controlli effettuati dalla Siae nei locali milanesi nella serata di ieri è emerso che quasi nessuno tra i dj era in possesso della necessaria autorizzazione per riprodurre i pezzi
originali degli autori. A spiegarlo è stato il responsabile lombardo della Società degli autori ed editori, Gennaro Milzi. I dj dovranno quindi mettersi in regola con il pagamento dell’autorizzazione che costa 200 euro annui.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.