Boom di turisti in Romagna, ma gli hotel a Rimini sono senza personale

È un’estate da record in Romagna, soprattutto per Rimini, che sembra tornata ai fasti degli anni Ottanta, quelli immortalati alla perfezione, nel 1987, da Sergio Corbucci nel suo indimenticabile cult Rimini Rimini con – su tutti – Paolo Villaggio e Jerry Calà.

Ecco, peccato però che se da un lato quella che è considerata la capitale della riviera romagnola va verso un boom di presenze (+8% rispetto al 2017), gli albergatori locali, dall'altro, sono in pieno allarme personale. Che non è infatti sufficiente.

L'emergenza personale

A lanciare l’SOS, sulle colonne del Corriere della Sera, è il presidente di Federalberghi, Patrizia Rinaldis. Ecco le sue parole al quotidiano: "In questi giorni i centri dell'impiego non hanno nessun candidato da proporre agli albergatori che chiedono personale, mentre nei nostri uffici in 24 ore sono arrivate una trentina di richieste di assunzioni. Le persone che si propongono e inviano curriculum non mancano, ma il più delle volte si tratta di profili professionali generici, privi di ogni formazione.

Ma non funziona più così: non si può lavorare a contatto con la clientela se non si conoscono le lingue straniere e non ci improvvisa ai fornelli".

Insomma, cercansi urgentemente circa 300 volenterosi – tra cuochi, receptionist e personale ai piani- per fare la stagione.