Brennero, Alfano rassicura: "Ho evitato crisi e chiusura"

Il ministro dell'Interno vede l'omologo austriaco: "Rafforzeremo la presenza di forze dell'ordine, così Vienna non dovrà costruire il muro"

Brennero, Alfano rassicura: "Ho evitato crisi e chiusura"

"Abbiamo evitato l'esplosione di una crisi e la chiusura del passo del Brennero". Lo assicura Angelino Alfano dopo l'incontro con il ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Sobotka.

Un incontro inevitabile dopo che ieri l'Austria, dopo mesi di minacce, ha ufficializzato la costruzione di una barriera lunga 370 metri al confine con l'Italia e l'intensificazione dei controlli al Brennero. Misure che hanno suscitato la reazione contraria di Italia e Europa. "Vienna viola le regole europee", aveva tuonato ieri Matteo Renzi. Eppure oggi per il ministro dell'Interno tutto è risolto. "Finora abbiamo evitato la chiusura del Brennero", ha detto Alfano, "È una decisione definitiva? No. Starà anche a noi evitare che l'Austria decida la chiusura. L'itinerario stradale e dei treni al Brennero vedrà rafforzata la presenza delle forze dell'ordine". Questo perché "abbiamo detto no al controllo da parte della polizia austriaca sui treni in territorio italiano".

In cambio il titolare del Viminale ha poi assicurato che da parte dell'Austria "nessun muro sarà edificato": "Ci saranno ancora attività preparatorie nel caso in cui un flusso straordinario dovesse arrivare in Austria", ha spiegato Alfano, "Ma l'Italia non si farà spaventare da un gabbiotto e dimostreremo che sono soldi sprecati".

"Non ci sarà nessun muro come erroneamente è stato riportato", dice anche Wolfgang Sobotka in una conferenza separata da quella di Alfano, "Non ci saranno barriere, ma se necessario ci saranno controlli con il traffico rallentato e sui treni".

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