"Sosta selvaggia" a Brindisi, città d'Italia dal record poco invidiabile delle multe per parcheggi “non ortodossi”. In un anno, il 2018, le contravvenzioni elevate agli automobilisti sono state circa 42mila e oltre due milioni di euro sono finiti nelle casse del Comune.
A darne notizia sono il quotidiano regionale "Nuovo Quotidiano di Puglia e Basilicata" e il giornale online "Brindisi Report". Si tratta di dati in aumento rispetto all'anno precedente. Nel 2017, infatti, al Comune erano finiti un milione e 900mila euro frutti di quattromile contravvenzioni per ingresso con le auto nelle Zone a traffico limitato.
Triplicate, rispetto al 2017, pare siano le multe per violazioni come la sosta non autorizzata nei posti riservati ai disabili (quasi mille e cinquecento) o sulle strisce pedonali (poco più di mille e quattrocento multe) o in prossimità degli incroci (poco più di mille ammende) o, ancora, sui marciapiedi (più di due mila multe).
"Ultimamente stiamo anche ponendo molta attenzione sull'utilizzo delle cinture di sicurezza e sull'utilizzo dei telefonini mentre si è alla guida" ha dichiarato al Nuovo Quotidiano di Puglia il comandante della polizia locale Antonio Orefice.
Velocità, alcol e smartphone sono infatti, per la maggior parte dei casi, le cause di incidenti stradali.
"Nessuna tolleranza zero" sottolinea il comandante preso di mira dalle polemiche, ma solo rispetto delle regole.
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