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Le bufale ecologiste degli stregoni grillini

Le bufale ecologiste degli stregoni grillini

Non ho capito ancora se Conte è un incapace o un mascalzoncello: lo dico con affetto, senza polemica, perché a me ha sempre dato l'impressione di essere una persona tanto a modo. Ieri, faceva il capo del governo col proposito di attuare un programma. Il giorno dopo fa il capo del governo col proposito di attuarne l'opposto. Allora: è incapace di distinguere le differenze? Oppure è un mascalzone senza alcuna inibizione morale e oggi ci racconta che è giusto fare ciò che ieri ci raccontava fosse sbagliato fare? A cosa crede Conte? Crede a qualcosa? Ha una propria idea delle cose? A breve vedremo come prende l'intero popolo italiano per i fondelli e come, di fatto, lo stia tradendo approntando le cose per colossali trasferimenti di denaro dall'Italia alla Germania.

La Germania è l'unico Paese al mondo che ha fatto della questione ambientale un'opportunità di ricchezza a vantaggio proprio e a svantaggio del resto del mondo. Senza naturalmente minimamente neanche affrontare (men che meno risolvere) la questione ambientale dichiarata, che è l'emergenza climatica, anche perché non esiste alcuna emergenza climatica. In nome di codesta finta emergenza, la Germania ha imposto ai Paesi dell'Ue una politica che li vincolasse, per esempio, a dotarsi degli impianti cosiddetti alternativi di produzione elettrica, gli eolici e fotovoltaici che sono prodotti, appunto, dalla Germania. Di fatto, ci stiamo svenando per arricchire i tedeschi. Che hanno propri complici presso di noi, di fatto traditori dei nostri interessi nazionali, e che ci fanno digerire il tradimento, raccontandoci la favola del bene dell'ambiente.

Conte, come tutti gli esponenti del precedente governo e tutti i parlamentari, ha ricevuto una petizione che avverte che non esiste alcuna emergenza climatica. La Petizione è firmata non da Qui, Quo, Qua, ma da 200 studiosi, per lo più geologi, geofisici, fisici, astrofisici, alcuni dei quali ex rettori, ex presidi di facoltà, membri dell'Accademia dei lincei e dell'Accademia italiana delle scienze, tra essi Zichichi e Ricci, quest'ultimo già presidente della Società italiana di fisica e della Società europea di fisica. Se Conte l'ha letta, non può oggi dichiarare senza vergogna che quella climatica è la prima emergenza planetaria. E quel genio di Di Maio, che ha dichiarato che il nuovo governo si prefigge di raggiungere il livello di emissioni-zero entro il 2050? Parole a caso, come quelle che si dicono ogni volta che si tocca l'argomento. Le uniche che possono dirsi. Dieci giorni fa era il Corriere della Sera che ci spiegava come raggiungere l'obiettivo: semplicissimo, scrivevano in via Solferino, piantando alberi. Un minimo d'aritmetica bastava per rendersi conto che ogni singolo abitante della terra dovrebbe piantare 20 alberi l'anno. Oggi è Conte che ci dice come fare, ma tenetevi forte.

Ordunque, dice Conte, cominciamo col dare 2.000 euro a ognuno che rottama la propria automobile. I due sacchi saranno dati come credito d'imposta per acquistare tessere e biglietti dell'autobus. E non è finita, o credevate di cavarvela così? Perché, vedete, un'altra azione per la lotta a questa emergenza delle emergenze, e che indubbiamente sarà determinante, è lo sconto (ma che dico, sconto? maxisconto, lo chiamano) del 20% sul detersivo che acquistate, purché lo acquistiate sfuso.

Ecco, questo bolle nella pentola del mago Conte, che la rimesta senza vergogna, per scongiurare, dice lui, il prossimo uragano.

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