Ergastolo e otto mesi di isolamento diurno per Gianluca Civardi, uno dei due uomini che la notte del 7 agosto 2014 uccisero il professor Adriano Manesco nel suo appartamento di Milano. Lo ha deciso la Corte d’Assise di Milano.
Settantasette anni, ex professore di Estetica all'università di Verona e di Geografia alla Statale di Milano, Manesco aveva invitato nel suo appartamento Civardi e il complice Paolo Grassi (già condannato all'ergastolo con rito abbreviato). I due, dopo aver ucciso l'anziano, lo avevano fatto a pezzi e messo dentro un trolley, che poi avevano abbandonato in un cassonetto dell'immondizia alla stazione di Lodi. Il viaggio dei due assassini era poi proseguito in direzione di Piacenza, dove avevano cercato di sbarazzarsi degli indumenti macchiati di sangue. La scena, però, era stata notata da alcuni cittadini, che avevano avvisato la polizia.
Nella loro macchina erano stati trovati una pistola ad aria compressa, due bastoni e un tirapugni d'acciaio, due teaser, dardi di ferro, un paio di manette. E ancora: un laccio di plastica, nastro adesivo, guanti di lattice, mascherine usa e getta, una scatola di siringhe, un blister di sonniferi vuoto. Abbastanza per insospettire i poliziotti, che nell'auto avevano trovato anche una carta prepagata intestata a Manesco e una chiavetta che genera password per l'home banking.
Davanti agli inquirenti Civardi e Grassi
avevano ammesso di voler mettere le mani sui risparmi dell'anziano professore, che avevano conosciuto durante un viaggio in treno e aveva fatto loro delle avances, per aprire un'agenzia di viaggi in Thailandia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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