Calabria, panico per il terremoto: gente in strada malgrado il Coronavirus

Registrate 23 scosse nella notte. Le fake news su uno tsunami imminente hanno spinto le persone a uscire di casa nonostante i divieti del governo

Calabria, panico per il terremoto: gente in strada malgrado il Coronavirus

Il terremoto fa più paura del Coronavirus. Le 23 scosse telluriche registrate questa notte in Calabria hanno scatenato il panico in alcuni centri delle province di Cosenza e Catanzaro, dove molta gente è scesa in strada e si è messa in auto malgrado le restrizioni imposte dal decreto 'Io resto a casa'.

A provocare momenti di tensione è stata una lunga sequenza sismica, la cui scossa più forte ha avuto una magnitudo di 3.9 (sette su 23 sono state superiori a 2). L'epicentro è stato individuato tra Lamezia Terme e Amantea. Tanta paura, ma nessun ferito e nessun danno alle cose, secondo quanto segnalato dalla Protezione civile regionale.

A Nocera Terinese e Falerna, in provincia di Catanzaro, e Serra d'Aiello e Cetraro, nel Cosentino, molta gente è scesa in strada ma comunque tenendosi a debita distanza, nel rispetto delle prescrizioni imposte dall'emergenza coronavirus. Qualcuno ha anche deciso di trascorrere la notte in auto.

Il panico sarebbe stato originato da messaggi sui social e su Whatsapp nei quali si paventava il rischio di uno tsunami sulla costa occidentale calabrese e di una eruzione del vulcano Stromboli. Notizie prive di fondamento che però hanno spinto molte persone a mettersi in auto per allontanarsi dalle zone marine.

Terremoto a parte, la Calabria continua a prepararsi in vista del possibile picco di contagi da Coronavirus. Ieri la governatrice Jole Santelli ha istituito una task force a supporto dell'unità di crisi regionale per la gestione dell'emergenza sanitaria. Oltre alla stessa Santelli, al commissario della Sanità, Saverio Cotticelli, e a tutti i vertici del sistema regionale, il nuovo organismo si avvarrà della collaborazione tecnico scientifica di diversi esperti, tra cui il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Matteo di Pavia, Raffaele Bruno, il direttore dell'Istituto di Anestesia e Rianimazione dell'Azienda ospedale Università di Padova, Paolo Navalesi, e il direttore dell'Unità Cardiologia del Policlinico universitario Tor Vergata di Roma, Franco Romeo.

Secondo gli ultimi dati ufficiali diffusi dalla Regione in Calabria, i positivi al Coronavirus sono 89, su un totale di 819 tamponi effettuati. I soggetti in quarantena volontaria sono 4.583.

I posti di terapia intensiva disponibili sarebbero un centinaio, ma il piano d'emergenza predisposto da Santelli prevede

l'attivazione di altre 400 postazioni. Nelle ultime ore, la governatrice ha inoltre disposto controlli capillari su tutti gli arrivi dal Nord Italia ed emanato una nuova ordinanza per la chiusura dei parchi pubblici.

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