La triste storia di Birillo, il cane-mascotte del paese freddato da due proiettili

L'episodio a San Costantino Calabro. Ora sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per risalire al responabile del gesto

La triste storia di Birillo, il cane-mascotte del paese freddato da due proiettili

L'ultima vittima della brutalità umana è Birillo, un cane di sei anni di San Costantino Calabro, un Comune calabrese di appena duemila abitanti in provincia di Vibo Valentia. Lì, dove uomini e animali convivono tra i vicoli stretti e la piazza centrale, si è consumato l'ennesimo, agghiacciante, scempio nei confronti di un animale, un cane randagio che, come tanti, ciondolava quieto nel piccolo centro, con quella indolenza che rappresenta un po' il tratto tipico dei paesini più remoti e che gli animali domestici assorbono nella loro vicinanza all'uomo. Birillo, pelo lungo color miele, occhi buoni. Segni caratteristici che evidentemente turbavano qualcuno. Per esempio chi lo ha freddato con due colpi di arma da fuoco allo stomaco. A darne notizia è “La Gazzetta del Sud”.

Il povero animale era sulla statale che da San Costantino conduce ad un altro paese, Francica, quando da un'auto in corsa sono stati esplosi i colpi. Secondo il giornale locale, alcuni abitanti della zona sentiti i colpi sono corsi in strada ma il cane, sanguinante, si stava già allontanando, in direzione del posto per lui più sicuro, la sua cuccia, costruita da una famiglia subito avvisata da una bambina che conosceva il cane e si è avvicinata ad accarezzarlo agonizzante. A cercare di soccorrerlo anche un'animalista della zona. Birillo è stato portato da un veterinario che lo ha intubato immediatamente, ma per lui non c'è stato nulla da fare. Il cane è morto poco dopo per le conseguenze dell'emorragia. Brutalità e omertà (soprattutto, perché nessuno sembra aver visto nulla) per il povero animale accudito e benvoluto da tutti in paese. Rimane, così, il dolore e lo sdegno di un'intera comunità. La mancanza della mascotte graverà come un'ombra sui cittadini di San Costantino Calabro. Un tragico gioco al massacro, crudele e insensato, che segnerà per sempre il piccolo paese.

Birillo ha seguito le stesse sorti di un altro cane mascotte del paese, Billy, che a Zungri (sempre in provincia di Vibo Valentia) fu

impiccato e infilzato durante la festa del paese. I carabinieri hanno, intanto, avviato indagini per scoprire gli autori del tragico gesto che conferma quanto l'odio feroce e insensato possa trasformare gli uomini in bestie.

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