"Se non cancelli il video e chiedi scusa al popolo kirghiso ti taglieremo la testa". Zare Asylbek ha 19 anni e fa la cantante in Kirghizistan. E queste sono le minacce di morte che ha ricevuto da un gruppo di fanatici per il video della canzone intitolata "Kiz" (che significa "ragazza") girato provocatoriamente in reggiseno, per rivendicare le libertà della donna.
Nella videoclip, la giovane artista veste solo una giacca elegante aperta che lascia intravedere, appunto, il reggipetto di colore viola. Dietro di lei fanno invece capolino sei donne vestite, o meglio coperte con lunghe tuniche nere e un copricapo.
Un outfit che le sta costando caro, visto che è stata presa di mira da qualche fanatico che la sta
minacciando pesantemente. In sua difesa è comunque accorsa una compagine di donne kirghise, che hanno lanciato una campagna sui social nella quale ogni donna è chiamata a fotografarsi in reggiseno in segno di solidarietà.
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