Una donna, destinataria di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per furto e rapina, è stata arrestata venerdì 13 luglio mentre si trovava all’anagrafe del Comune di Travedona Monate, in provincia di Varese.
Le manette sono scattate grazie ad un brigadiere capo della stazione dei carabinieri di Ternate (Compagnia di Gallarate) che per motivi personali si era recato, fuori servizio, all’ufficio anagrafe. È stato grazie alle sue doti, quelle mnemoniche innanzitutto, che la donna è stata fermata.
Il militare, che vanta una approfondita conoscenza del territorio e dei suoi abitanti, con tanti anni di servizio alle spalle, si è insospettito quando ha visto una signora a lui ignota. Mentre era in fila in attesa del proprio turno, il carabiniere ha quindi prestato attenzione alla conversazione tra la responsabile dell’ufficio e l’utente, riuscendo a udire il nominativo di quest’ultimo.
Il brigadiere capo ha immediatamente associato il nome e il volto che aveva davanti a quelli di un soggetto non nuovo: appena 15 giorni prima erano giunte al suo reparto da parte del Tribunale di Torino due ordinanze di applicazione di misura cautelare in carcere a carico della stessa persona per furti e rapine commesse a danno di due gioiellerie del capoluogo piemontese.
Fino a quel momento, le ricerche finalizzate alla cattura avevano dato esito negativo in quanto la donna, 55 anni, italiana, appartenente ad una numerosa famiglia di giostrai e circensi, aveva fornito in precedenza una residenza fittizia.
Qualificatosi con il proprio tesserino di riconoscimento, il militare ha proceduto all’identificazione della donna e, dopo averla condotta alla stazione di Ternate ed averle notificato i provvedimenti pendenti, l’ha tratta in arresto. Immediata per la cinquantacinquenne la traduzione nella Casa Circondariale di Como.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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