Carabiniere ucciso

Carabiniere ucciso, i genitori di Elder: "Nostro figlio si è difeso"

I genitori di Elder provano a ribaltare il quadro della vicenda: "Il carabiniere era in borghese, nostro figlio era impaurito e si è difeso"

Carabiniere ucciso, i genitori di Elder: "Nostro figlio si è difeso"

I gentiori di Elder, il ragazzo americano accusato dell'omicidio del carabiniere, Mario Cerciello Rega, adesso, tramite il loro legale, provano a trovare una giustificazione al gesto feroce del figlio: "lder ci ha detto che aveva paura di essere aggredito quella notte, non sapeva che fosse un carabiniere". Parole queste che di fatto lasciano intendere quale sarà la strategia difensiva: provare a far uscire dal carcere il ragazzo. "Siamo al lavoro per stabilire cosa è successo quella notte in tutte le fasi della vicenda e cercare di capire se ci sono testimoni o immagini che possano fornire elementi utili", spiegano i legali del ragazzo.

Come riporta l'Adnkronos, i genitori parlano anche dell'incontro col figlio in carcere: "Abbiamo visto nostro figlio Finnegan. Sta bene anche se stanco, spaventato. Lui ha tutto il nostro supporto e noi gli stiamo accanto. Ora noi vogliamo ottenere più informazioni su questa vicenda e abbiamo un piano per arrivare alla verità. Sono tornato a casa, a 6000 miglia di distanza, per aver cura del resto della mia famiglia".

Poi però torna prepotentemente la tesi difensiva che di fatto mette nel mirino una circostanza: il carabiniere era in borghese. "Il vicebrigadiere Rega, che capiamo, al momento della sua morte era in borghese, è andato via troppo presto. Questa è una tragedia e continuiamo ad avere la sua famiglia nei nostri pensieri e a pregare per loro in questo difficile momento", ha affermato il legale di Elder. Infine anche una stoccata alla politica di casa nostra: "E' spiacevole, anche se comprensibile, che la gente sia saltata alle conclusioni in questa vicenda. La politica e i media sono divisi. Invece noi percepiamo unitamente sia la tragedia della morte di Rega, sia il fatto che Finnegan sia stato condannato ingiustamente - ha proseguito l'avvocato Peters - La verità venga fuori e nostro figlio torni presto a casa. Abbiamo l'impressione che l'opinione pubblica abbia avuto un resoconto incompleto della verità degli eventi". A queste parole però va aggiunto il commento del ministro degli Interni, Matteo Salvini che chiede giustizia per il militare morto ammazzato: "Speriamo che la verità venga fuori e nostro figlio torni presto a casa' dicono i genitori dell'assassino del Carabiniere. L'unica verità evidente è che, con undici bestiali coltellate, un criminale ha ammazzato un figlio, uno sposo, un fratello, un Italiano di 35 anni. Galera.

Punto".

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