carabiniere

Il caso di Carlo Legrottaglie è emblematico. Era un professionista della sicurezza, impegnato in un'operazione antirapina all'alba di un giorno qualunque ma che era per lui anche un giorno speciale, l'ultimo prima delle ferie, a cui sarebbe seguito il pensionamento

Vittorio Feltri
La sinistra onora solo chi trasgredisce

Ci sono fatti di cronaca che strappano il cuore: l'omicidio del carabiniere Carlo Legrottaglie è uno di questi. Il commento di Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
"La morte anziché la pensione”

Carlo Legrottaglie, il carabiniere eroe ucciso ieri, era di pattuglia ed è intervenuto. Avrebbe potuto rimanere in macchina, al sicuro, quando ha visto i banditi correre cercando di sfuggirgli. Ma non l’ha fatto. È sceso, si è messo a rincorrerli fino a quando non è stato raggiunto da una pallottola. Era il suo ultimo giorno di lavoro. Avrebbe potuto fregarsene, tanto il riposo era lì, dietro l’angolo. Ma non l’ha fatto. “Nei secoli fedele” è il motto dei carabinieri. E si può essere fedeli solo nel quotidiano, partendo dalle cose piccole. È una palestra, che si può disertare oppure no e questo è il bello della libertà. Legrottaglie, ancora una volta, ha detto sì. Sì, lo inseguo. Sì, cerco di arrestare questo malvivente che, si scoprirà poi, aveva precedenti per furto, rapina e associazione a delinquere. Non un teppistello quindi, ma un delinquente in piena regola. E ora anche omicida.

Matteo Carnieletto
Il carabiniere eroe poteva girarsi dall'altra parte. Ma non l’ha fatto
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