Cronache

Carro armato sbaglia mira: colpito un pollaio

La strage di galline avvenuta nel corso di quell’esercitazione militare ha innescato feroci polemiche da parte di forze politiche e civiche

Carro armato sbaglia mira: colpito un pollaio

Un’esercitazione militare, in cui erano impiegati mezzi corazzati dell’Esercito italiano, poteva trasformarsi in tragedia, dato che uno dei carri armati ha “sbagliato mira”, colpendo delle “galline”. L’episodio in questione si è verificato questo mercoledì, nel corso di un’esercitazione notturna di tiro organizzata in un poligono riservato alle Forze armate e ubicato nei pressi del torrente Cellina, nel Pordenonese. Il carro armato in questione, sbagliando obiettivo, ha centrato un allevamento avicolo di Vivaro, Comune poco distante dal poligono, facendo “strage di pennuti”. Nell’esercitazione erano impegnati blindati della Brigata Pozzuolo del Friuli e del Reggimento Genova Cavalleria, nonché veicoli del Reggimento lagunari di Venezia.

I titolari dell'azienda agricola colpita, riporta Il Friuli.it, si sono accorti degli ingenti danni provocati dalla cannonata soltanto nella mattinata di giovedì 18, entrando nel loro capannone. Numerose galline sono morte nello scoppio e nel crollo di una parte del manufatto che le ospitava. I titolari dell’allevamento hanno immediatamente denunciato l’accaduto ai Carabinieri della vicina Spilimbergo. La Procura di Pordenone, di conseguenza, ha aperto un'inchiesta e sul caso indagano i militari dell'Arma. Almeno 4 carri armati impegnati nell'esercitazione sono stati posti sotto sequestro per ordine delle autorità inquirenti.

In base alle prime ricostruzioni, a sbagliare mira sarebbe stato uno dei carri armati della Brigata Pozzuolo del Friuli. Dagli accertamenti effettuati, tale errore poteva provocare una vera e propria massacro, poiché il blindo-centauro ha sparato in direzione del centro abitato, anziché nell'area del poligono. Dato che l’impatto non ha provocato fiamme visibili da lontano, non c’è stato nulla che potesse attirare l'attenzione dei militari, che non si sarebbero quindi affatto accorti dell'errore e dei danni subiti dall’allevamento di galline.

I rappresentanti dell’Esercito hanno subito offerto massima collaborazione agli inquirenti. "Oltre all’inchiesta aperta dalla Procura di Pordenone, è stata prontamente avviata un’indagine interna per conoscere con esattezza la dinamica dei fatti e garantire la massima collaborazione e trasparenza agli organi inquirenti", ha fatto appunto sapere in una nota il Comando Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli.

Tuttavia, non si placano le polemiche da parte di diversi partiti, come il Patto per l'Autonomia, e associazioni regionali, che continuano a denunciare il fatto che un simile incidente sarebbe la conseguenza delle numerose servitù militari a cui da anni è assoggettato il territorio friulano.

Forze politiche e civiche stanno di conseguenza esortando la giunta regionale a chiedere chiarimenti alle Forze armate su quanto accaduto nel Pordenonese durante l’esercitazione incriminata e, soprattutto, a impegnarsi affinché in futuro non si ripetano situazioni simili.

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