La Cassazione: "Arrestare sempre gli immigrati con documenti falsi"

Secondo i giudici della Suprema Corte, non sarà più possibile denunciare semplicemente a piede libero gli immigrati trovati in possesso di documenti falsi

La Cassazione: "Arrestare sempre gli immigrati con documenti falsi"

La Cassazione ha stabilito che gli immigrati sorpresi in possesso di documenti falsi vanno arrestati in ogni caso, anche se sono sempicemente migranti economici e non sono indiziati di terrorismo.

I giudici della Suprema Corte lo hanno scritto nero su bianco accogliendo il ricorso della procura di Milano contro la decisione di un gip che aveva ritenuto ingiustificato l'arresto di un 24enne cingalese fermato a inizio anno all'aeroporto milanese di Linate in possesso di documenti falsi.

Secondo la toga milanese, ricorda infatti Il Messaggero, l'arresto non era "giustificato dalla gravità del fatto e dalla personalità dell'avvocato, non essendovi alcuna motivazione a tal proposito nel verbale di arresto e dovendosi inoltre tenere conto del fatto che l'indagato era incensurato". Dopo il ricorso del pm, però, gli ermellini hanno ribaltato tutto con una sentenza che ora rischia di fare giurisprudenza.

Secondo la Cassazione, difatti, quell'arresto era giustificato poiché con le norme antiterrorismo introdotte nel 2015

dopo gli attentati a Parigi è stata varata l'obbligatorietà dell'arresto per chi fabbrichi o venga trovato in possesso di documenti falsi. La semplice denuncia a piede libero, dunque, non è più sufficiente.

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