Cronache

Orrore in strada a Catania: donna pestata a sangue da due romeni

La vittima, rimasta esanime a terra, è stata soccorsa dagli agenti della questura. Dopo una precipitosa fuga, i responsabili si sono poi consegnati spontaneamente: uno di loro è un pregiudicato

Orrore in strada a Catania: donna pestata a sangue da due romeni

È finito in manette ieri pomeriggio a Catania un cittadino straniero reo di avere aggredito una donna in mezzo alla strada, lasciandola tramortita a terra.

Stando a quanto riferito dagli inquirenti, il fatto è avvenuto intorno alle 17:30 in via Luigi Sturzo.

Il responsabile, un 40enne di nazionalità rumena, ha agito insieme ad una connazionale, che ha partecipato all’aggressione, anche se in modo più marginale.

I due hanno raggiunto la vittima, anche lei rumena, con la quale si sarebbe originato un alterco, prima che la situazione degenerasse. Dopo gli insulti e le minacce, il 40enne ha infatti attaccato la donna, che è stata pestata a sangue fino a quando non ha perduto i sensi.

Numerose le segnalazione inoltrate alle forze dell’ordine da alcuni testimoni, che si sono ritrovati ad assistere attoniti all’orribile scena. A precipitarsi sul posto alcuni agenti della questura di Catania che si trovavano in via Etnea. Accorsi sul luogo segnalato, i poliziotti hanno trovato la vittima distesa a terra e coperta di lividi, e si sono affrettati ad allertare i soccorsi.

I sanitari del 118, giunti a bordo di un’ambulanza, hanno trasportato la donna all’ospedale Garibaldi, dove è stata assistita dal personale medico. Per lei ben 30 giorni di prognosi.

Nessuna traccia, almeno inizialmente, dei responsabili, che sono fuggiti subito dopo l’aggressione.

I due rumeni si sono poi consegnati spontaneamente alle forze dell’ordine, dichiarandosi colpevoli, e sono stati pertanto identificati.

Il 40enne, tale Ioan Octavian, è risultato essere un pregiudicato. Essendosi reso protagonista delle principali violenze commesse nei confronti della vittima, per lui si sono aperte le porte di una cella di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo.

La sua complice, una rumena dell’85, ha invece ricevuto una denuncia per minacce e percosse.

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