A causa della crisi, addio vacanze per 6 milioni di italiani

Sono 6 milioni gli italiani che quest'anno rinunciano alle vacanze: lo rivela l'ultima indagine Swg-Confesercenti

A causa della crisi, addio vacanze per 6 milioni di italiani

Agosto è alle porte, ma la crisi si fa sentire soprattutto tra le famiglie meno abbienti e aumenta il numero degli italiani che rinuncia alle vacanze. Stando all'ultima indagine Swg-Confesercenti, riporta La Stampa, il 26% degli italiani prevede infatti di non andare in ferie, contro il 25% dell’anno passato. La variazione è minima, ma si tratta della prima inversione di tendenza dopo tre anni di calo. Tra l'altro, nel 58% delle risposte, la motivazione è economica, contro il 55% del 2016, e corrisponde al dato più alto mai registrato da Swg dal 2009 ad oggi. A loro si aggiunge un altro 8% che dice di andare in vacanza "in altri periodi" e molto probabilmente lo fa per tenersi alla larga dai prezzi troppo proibitivi. In totale, stima Confesercenti, saranno circa 6 milioni gli italiani che non andranno in vacanza per motivi economici, una fetta di popolazione consistente e che va ben oltre i 4,7 milioni di poveri appena conteggiati dall’Istat.

Per la maggioranza dei nuclei che si trovano a rischio povertà, le vacanze rappresentano la prima rinuncia, visto che anche spendere qualche centinaio di euro può rappresentare un problema.

L'ultimo rapporto Istat sulle condizioni di vita degli italiani, diffuso fine 2016 e riferito all’anno prima (dati ancora attuali visto che lo stock di poveri nel frattempo non è diminuito), la quota di famiglie che versa in situazioni di grave deprivazione, e quindi che non possono permettersi una settimana di vacanza lontano da casa nel corso di un anno, è pari al 47,3% e tocca picchi particolarmente alti tra gli italiani che risiedono al Sud (67,3%) e che vivono in nuclei composti da 5 o più persone (59,7%), percentuale che sale al 61,1% nelle famiglie con 3 o più figli.

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