Cronache

Un cieco, un cardiopatico e un folle: tre falsi invalidi della stessa famiglia

Gli indagati avevano dichiarato delle patologie come cecità assoluta, cardiopatia e menomazioni mentali per ricevere le pensioni di invalidità civile dall'Inps e da altri enti pubblici. Sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Vicenza

Un cieco, un cardiopatico e un folle: tre falsi invalidi della stessa famiglia

Un cieco, un cardiopatico e un folle. Avevano dichiarato varie patologie per ricevere la pensione di invalidità. Dal 2015 avevano percepito una somma totale di oltre 90.000 euro. Ma si trattava di falsi invalidi.

Così i finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza li hanno scoperti e denunciati. Si tratta di tre persone di origini straniere, che dovranno rispondere di truffa aggravata per aver ottenuto erogazioni pubbliche. Hanno rispettivamente 40, 66 e 69 anni e fanno parte della stessa famiglia. I militari hanno eseguito inoltre un provvedimento di sequestro preventivo bloccando somme di denaro e un immobile nella disponibilità dei tre soggetti.

Stando alle indagini, i tre avevano percepito altrettante pensioni di invalidità civile erogate dall’Inps e altri compensi assegnati da vari enti pubblici. In precedenza avevano dichiarato delle patologie invalidanti come cecità assoluta, cardiopatia e menomazioni mentali, che avrebbero impedito loro di svolgere qualsiasi attività lavorativa. I militari delle Fiamme Gialle si sono messi all’opera, acquisendo informazioni e atti presso pubblici uffici ed eseguendo pedinamenti e sopralluoghi per ricostruire lo stile di vita delle tre persone. Inoltre, personale medico specializzato ha ottenuto e analizzato le cartelle cliniche e altri fascicoli sanitari riferiti ai tre soggetti. Al termine di questi accertamenti, è emersa l’incoerenza tra le malattie dichiarate dagli indagati e il tipo di vita che conducevano ogni giorno. Così è stato scoperto che le somme erogate per l’invalidità dichiarata da ciascun soggetto erano percepite in modo illegittimo. I tre familiari sono stati quindi denunciati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’autorità giudiziaria ha emanato un decreto di sequestro preventivo al fine di bloccare i conti correnti riconducibili agli indagati e le quote di immobili di loro proprietà, per una cifra totale di oltre 90 mila euro.

Eseguendo il sequestro, i militari della Guardia di Finanza di Vicenza hanno rilevato anche l'esistenza di un trust in cui erano confluiti una serie di fabbricati di proprietà di uno degli indagati, proprio per sottrarli al patrimonio sequestrabile. In questo caso, gli accertamenti condotti dai militari hanno evidenziato come la formazione del trust, istituito con atto notarile lo scorso maggio, fosse stata pianificata solo per impedire l'esproprio degli immobili da parte dell'autorità giudiziaria, simulandone l'alienazione.

A proposito di falsi invalidi, lunedì la Guardia di Finanza ha fermato quattro persone tra le province di Napoli e Caserta per i reati di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso.

L’indagine delle Fiamme Gialle è partita dopo la scoperta di due episodi di falsi certificati di invalidità civile nei confronti di soggetti residenti nel territorio casertano.

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