Chi non seguirà la raccomandazione del Viminale a non invitare amici a casa non rischierà di incorrere in sanzioni. Allo stesso modo neanche chi verrà trovato in giro senza autodichiarazione, coprifuoco a parte, incorrerà in multe e provvedimenti.
La circolare per chiarire il Dpcm
Questo è parte del contenuto di una circolare firmata da Bruno Frattasi, il capo di gabinetto del ministero dell’Interno. Le pagine in questione, nove in tutto, sono state mandate ai Prefetti e alle forze dell’ordine con l’obiettivo di chiarire le norme presenti nell’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte sabato scorso, 24 ottobre. Si tratterebbe di raccomandazioni del Viminale che non sono quindi soggette a sanzioni nel caso vengano violate. Per quanto riguarda gli spostamenti, viene raccomandato alla popolazione di non utilizzare i mezzi pubblici, né quelli privati, a meno che non sia strettamente necessario a causa di esigenze lavorative o di salute. Non serve portare con sé l’autocertificazione. Questa serve invece se lo spostamento avviene in orario di coprifuoco introdotto con provvedimenti restrittivi dalle Regioni. Nel documento si parla anche di inviti e feste organizzate nella propria abitazione. Chi dovesse farne una non incorrerebbe in multe e sanzioni.
Il consiglio del Viminale
Nella circolare si legge: “Tenuto conto della stringente necessità di prevenire la diffusione del virus, che può essere agevolata da contatti occasionali anche tra familiari non conviventi, e pertanto di adeguare i propri comportamenti, anche nella sfera privata, a un principio di massima cautela viene raccomandato che nelle abitazioni private si eviti di ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Va da sé che anche ove ricorrano tali particolari circostanze, andranno seguite le regole prudenziali legate all'uso dei dispositivi di protezione delle vie aeree”.
Da parte del Viminale quindi solo un consiglio a non far entrate amici e conoscenti nella propria casa. Anche perché, come precisato subito dopo nella circolare trasmessa alle forze dell’ordine, qualora si decidesse di dare una festa in casa non si incorrerebbe in multe: “A beneficio dell'attività degli organi accertatori, le previsioni del Dpcm esplicitate in forma di raccomandazione non determinano, nel caso di comportamenti difformi, l'irrogazione di sanzioni”. Starebbe solo alle persone avere il buon senso e la responsabilità di evitare certi comportamenti e seguire quanto raccomandato dal Viminale.
Infine, nel documento viene ribadito che palestre, piscine, centri benessere e centri termali hanno l’obbligo di chiusura.
Così come vi è la sospensione di spettacoli in sale teatrali, da concerto, cinematografiche e in qualsiasi altro spazio all'aperto. In questo caso non si tratta di raccomandazioni ma di veri e propri divieti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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