Traditi dal caldo e dall’impianto di refrigerazione spento. La Guardia di Finanza assesta un colpo al contrabbando di sigarette mette sotto sequestro ben quattro tonnellate e mezza di “bionde”.
Il blitz s’è registrato in un capannone della zona industriale del comune di Poggiomarino, nell’hinterland vesuviano. In tre sono finiti in manette.
L’operazione è nata dall’acume dei militari che hanno notato in strada un mezzo pesante dotato di cella frigorifera che viaggiava con l’impianto frigo spento. Una circostanza che è parsa a dir poco sospetta ai finanzieri, considerato il gran caldo dell’estate napoletana. Così le fiamme gialle si sono messe a sorvegliare le mosse dell’autoarticolato, seguendolo con circospezione fino al capannone.
Lì i militari hanno sorpreso tre persone a scaricare un’importante quantità di scatole di cartone piene di sigarette. Secondo gli inquirenti, i pacchetti e le stecche presentavano codici alfanumerici necessari a ricostruire la tracciabilità dei prodotti. Circostanza che ha fatto ritenere agli investigatori che quelle fossero sigarette di marca e “originali”. Sprovviste, però, del tagliando dei Monopoli di Stato.
Le tre persone scoperte a scaricare il tir, tutte già note alle forze dell’ordine e residenti in Campania, sono state arrestate.
Denunciato a piede libero, invece, l’affittuario del magazzino dove è avvenuto il blitz delle Fiamme Gialle. Sequestrati, infine, oltre alle sigarette, anche il tir e un furgone dove sarebbero state trasbordate per un successivo trasporto le “bionde”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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