Hanno perso il lavoro e gli è stata tolta la casa. Così due italiani sono costretti a vivere nella loro auto.
Gaetano De Leo e sua moglie Simona hanno vissuto per anni nel loro appartamento ad Agrigento. Un giorno, però, l'azienda in cui lavorava Gaetano è fallita e tutti i dipendenti sono stati lasciati a casa. Il signor De Leo, ormai 44enne, ha cercato lavoro presso altre strutture, ma tutto è stato inutile. I due coniugi, non avendo più uno stipendio su cui fare affidamento, si sono trovati in gravi difficoltà economiche e hanno smesso di pagare l'affitto dell'appartamento.
Il proprietario della casa ha sopportato per qualche mese, poi ha ordinato lo sfratto. I due coniugi si sono "trsferiti" nella loro auto: lì hanno portato tutti i loro vestiti, effetti personali e un po' di cibo. Ora sono passati sei mesi e la situazione non è cambiata. Gaetano, intervistato da Agrigentonotizie, ha raccontato di aver chiesto aiuto al sindaco che però ha confessato di non poter dare loro una mano.
"Chiedo un lavoro, nient'altro. Se non c'è la possibilità di avere una casa popolare, non importa. Mi diano quantomeno un lavoro per poter vivere dignitosamente" - ha detto sconsolato il 44enne. L'auto dei due coniugi è parcheggiata da sei mesi nel piazzale di un hotel in periferia di Agrigento e nessun'istituzione si è mai recata lì per aiutarli.
Gaetano e Simona stanno vivendo una situazione assurda: "Ci laviamo con una bacinella utilizzando l'acqua di un rubinetto qui nel parcheggio.
Mangiamo grazie alla generosità di alcuni abitanti della zona" - spiega l'uomo. Ma la famiglia De Leo non è l'unica a vivere in queste condizioni, altri italiani sono in miseria e lo Stato fa finta di non vedere.
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