Coppola assolto in appello: "Il fatto non sussiste"

L'imprenditore era accusato di bancarotta fraudolenta per il crac della società Micop

Coppola assolto in appello: "Il fatto non sussiste"

La Corte di Appello di Roma ha assolto "perché il fatto non sussiste" l’imprenditore Danilo Coppola, accusato di bancarotta fraudolenta per la società Micop, associazione per delinquere, appropriazione indebita e falso ideologico e condannato in primo grado a 6 anni.

Arrestato il 1 marzo del 2007, l'imprenditore aveva subito due anni di custodia cautelare.

Ora gli verranno restituite anche le partecipazioni azionarie poste sotto sequestro, compresa il 2% di Bim. "Il mio arresto, come ho sempre detto, è stato creato ad arte ed in molti oggi si dovrebbero per questo vergognare", ha commentato dopo la sentenza.

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