Il governo israeliano ha deciso di annullare le sanzioni previste contro Gaza, tra cui la chiusura del valico di Rafah e la limitazione degli aiuti umanitari. La decisione arriva dopo che Hamas ha restituito otto corpi di ostaggi uccisi e promesso la consegna di altri quattro.
Benjamin Netanyahu, però, mantiene una linea dura: in un’intervista alla Cbs ha avvertito che, se Hamas non accetterà di disarmarsi, “si scatenerà l’inferno”. La tensione resta altissima, mentre continuano le mediazioni.Idf, la Croce Rossa ha ricevuto due corpi di ostaggi
Hamas ha consegnato altri due corpi alla Croce Rossa: lo afferma l'esercito israeliano, come riportano i media israeliani. Ora le bare sono in viaggio per essere ricevuti dall'Idf.
Hamas: "Consegnati tutti i corpi che siamo riusciti a raggiungere"
Hamas ha affermato che ha bisogno di attrezzature extra per restituire i corpi di tutti gli ostaggi rimasti. "La resistenza ha rispettato l'accordo e ha consegnato tutti i prigionieri ancora in vita e tutti i corpi che è riuscita a raggiungere", si legge nella dichiarazione, ripresa da Sky News. "I corpi rimanenti richiedono notevoli sforzi e attrezzature specializzate per essere ricercati e recuperati, e stiamo facendo grandi sforzi". Finora, secondo il conteggio israeliano, Hamas ha restituito sette dei 28 corpi rimanenti, e si prevede che altri due saranno consegnati a breve
Trump, se Hamas non rispetta accordo Israele può attaccare
Donald Trump ha detto che avrebbe preso in considerazione l'idea di consentire a Benjamin Netanyahu di riprendere l'azione militare a Gaza se Hamas si rifiutasse di rispettare la sua parte dell'accordo. Le forze israeliane potrebbero tornare in campo "non appena lo dirò io. Quello che accadrà con Hamas lo sapremo rapidamente", ha detto il presidente americano alla Cnn
Italia prepara più grande invio di aiuti alimentari a Gaza
In ambito umanitario, la Farnesina sta preparando nuove operazioni di accoglienza e il più grande invio di aiuti alimentari a Gaza dall'inizio della crisi: 100 tonnellate in totale, raccolte grazie al contributo delle principali realtà del Sistema Italia. E' una delle indicazioni emerse dalla riunione di coordinamento a Palazzo Chigi, presieduta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Si punterà molto anche su sanità e formazione, che rappresentano i pilastri fondamentali dell'azione italiana per rafforzare le istituzioni palestinesi, ha sottolineato il ministero degli Esteri.
Usa, 'Hamas smetta di uccidere palestinesi e si disarmì
Il comandante del comando centrale Usa, Centcom, l'ammiraglio Brad Cooper, ha chiesto "con urgenza ad Hamas di sospendere immediatamente la violenza e gli spari contro civili palestinesi innocenti, sia nelle zone di Gaza che controlla sia in quelle protette dalle Idf dietro la Linea Gialla". In una nota pubblicata sugli account social del Comando l'ammiraglio sottolinea che "questa è un'opportunità storica per la pace. Hamas dovrebbe coglierla ritirandosi completamente, aderendo rigorosamente al piano di pace in 20 punti del presidente Trump e consegnando le armi senza indugi".
Media: valico di Rafah non sarà aperto oggi
La Bbc cita un funzionario di sicurezza israeliano secondo il quale il valico di Rafah tra Egitto e il sud di Gaza non ha aperto stamattina e "i preparativi sono in corso per la sua apertura", ma solo "per l'uscita e l'entrata di cittadini di Gaza", mentre "gli aiuti umanitari continuano a entrare nella Striscia di Gaza tramite il valico di Kerem Shalom e altri valichi dopo l'ispezione di sicurezza israeliana". "Gli aiuti umanitari non passeranno attraverso il valico di Rafah", ha detto il funzionario israeliano alla Bbc, aggiungendo che "la data per l'apertura del valico di Rafah per il movimento delle sole persone verrà annunciata più tardi".
Media, uno dei corpi restituiti da Hamas non è di un ostaggio
Uno dei corpi restituito ieri da Hamas non appartiene a nessuno degli ostaggi, ma a un palestinese di Gaza. Lo ha dichiarato un funzionario della sicurezza ai media ebraici, come riporta il Times of Israel. Gli altri tre corpi restituiti sono stati identificati come Tamir Nimrodi, Eitan Levy e Uriel Baruch.
Tv Israele, il governo ha deciso di annullare le sanzioni
Il governo israeliano ha deciso di annullare le sanzioni previste per oggi, che avrebbero dovuto includere la limitazione degli aiuti umanitari e la chiusura del valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto. Lo riferisce l'emittente pubblica Kan. Le misure erano state adottate dopo che Hamas aveva inizialmente consegnato solo i resti di quattro dei 28 ostaggi uccisi. La revoca delle sanzioni è stata presa dopo che Hamas ha restituito ieri sera i corpi di altri quattro ostaggi (il processo di identificazione potrebbe richiedere fino a due giorni) e ha annunciato che oggi restituirà altre quattro salme.
Netanyahu: "Se Hamas non si disarma, si scatenerà l'inferno"
"Se Hamas non accetterà di disarmarsi, si scatenerà l'inferno". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un'intervista alla Cbs News. "Abbiamo concordato di dare una possibilità alla pace. Portiamo a termine la prima parte e ora diamo la possibilità di fare la seconda" ha poi aggiunto.
Times of Israel: "Mercoledì Hamas restituirà altri 4 corpi"
Hamas ha informato i mediatori che mercoledì trasferirà in Israele altri quattro corpi di ostaggi deceduti. E' quanto riporta il Times of Israel citando come fonte "un diplomatico mediorientale". Con questi nuovi trasferimenti, il numero dei corpi degli ostaggi restituiti da Hamas salirebbe a 12, mentre altri 16 rimarrebbero nella Striscia di Gaza. Hamas ha affermato di aver bisogno di tempo per raggiungere tutti i corpi, poiché alcuni di essi si trovano sotto le macerie degli edifici e dei tunnel bombardati dall'esercito israeliano, mentre altri si trovano in aree sotto il controllo delle Idf.