Coronavirus, folla, maniglie, gomiti: la verità sul rischio contagi

Il virologo Roberto Burioni è chiaro: "Dove c'è contatto umano il virus si trasmette. La cosa migliore in questo periodo è starsene un po' a casa"

Coronavirus, folla, maniglie, gomiti: la verità sul rischio contagi

Tra verità, leggende metropolitane e fake news. Ai tempi del coronavirus è importante fare chiarezza e ascoltare soltanto il parere degli esperti. È del tutto inutile, se non addirittura controproducente, affidarsi al sapere dei social o a improbabili prevenzioni fai da te trovate sul web e scritte da chissà chi.

Roberto Burioni è uno dei più noti virologi italiani. Nelle ultime settimane ha fornito consigli e indicazioni sui corretti comportamenti da tenere in questo particolare periodo di emergenza sanitaria, al fine di limitare il rischio di essere contagiati dal coronavirus e contenere la diffusione del Covid-19.

In una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo, Burioni smonta subito una delle fake news più rimbalzate sulla rete: “È falso che questo virus possa resistere un tempo molto lungo sugli oggetti. Però è vero che questo virus resiste sugli oggetti e sui tessuti per un tempo sufficiente a che uno si starunitisca su una mano, tocchi una maglia e poi un altro tocchi quella maniglia e si infetti”. La soluzione? Lavarsi molto spesso le mani ed evitare di toccarsi naso, occhi e bocca.

I consigli del virologo Burioni

Burioni offre altre raccomandazioni, ad esempio quando dobbiamo starnutire. È consigliabile farlo in un fazzoletto di carta da gettare. Se non lo abbiamo “starnutire nell'angolo del gomito”. Ma il consiglio più importante è quello di evitare i luoghi affollati. La posizione del virologo è chiara: “Il virus si tra smette attraverso il contatto tra le persone. Bisogna stare ad almeno un metro, un metro e mezzo dalle altre persone. I luoghi affollati sono i posti dove questo virus si può trasmettere con grande efficienza”.

Quindi, prosegue Burioni, “no ai luoghi affollati, no alle partite, no agli spettacoli, no ai concerti”. E le discoteche, si sono chiesti in molti? “Sono luoghi dove il virus può diffondersi con grande facilità”, ha aggiunto il professore. A chi gli chiede se è sicuro stare all'aperto o andare a cena nei ristoranti, il virologo risponde in modo chiaro: “Dove c'è contatto umano il virus si trasmette. Poi ognuno può far quel che vuole, la cosa migliore in questo periodo è starsene un po' a casa”.

Per quanto riguarda gli anziani, Burioni è d'accordo sulle raccomandazioni fornite dal governo ai senior italiani (“uscire soltanto per le cose indispensabili”) e sulla

chiusura delle scuole di ogni ordine e grado (“assolutamente sì”). In generale, ha concluso il virologo, “il consiglio che darei a tutti è quello di non sottovalutare questa emergenza”.

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