Coronavirus

Coronavirus, i malati in Italia sono meno di 60mila

Il bollettino sull'emergenza coronavirus: oggi 130 vittime (32.616 in totale). Continua il calo della pressione sugli ospedali. 136.720 i guariti (+2.160)

Coronavirus, i malati in Italia sono meno di 60mila

Le persone attualmente positive al coronavirus sono scese sotto le 60mila unità: ad oggi sono infatti 59.322 i malati in Italia con un calo di 1.638 unità (ieri erano stati 1.792 in meno rispetto al giorno prima). Stabile il dato dei nuovi guariti: nelle ultime 24 ore si contano altre 2.160 unità per un totale di 136.720 (ieri +2.278).

Dopo essere sceso sotto quota 10mila, il numero delle persone ricoverate per il coronavirus continua a calare. In terapia intensiva ci sono ad oggi 595 pazienti, 45 meno di ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 8.957 (-312). 49.770 persone, pari all'84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

In leggero calo il numero delle vittime. Nelle ultime 24 ore si registrano infatti 130 decessi per un totale di 32.616 morti (ieri +156). Non si conta però alcun decesso in otto Regioni: Marche, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Dall'inizio della diffusione del coronavirus in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) è salito a quota 228.658 (+652 rispetto a ieri). Oggi sono stati fatti 75.380 tamponi (ieri erano 71.679).

In particolare, i casi attualmente positivi sono 25.933 in Lombardia, 8.452 in Piemonte, 4.730 in Emilia-Romagna, 3.023 in Veneto, 1.786 in Toscana, 1.908 in Liguria, 3.635 nel Lazio, 1.768 nelle Marche, 1.292 in Campania, 1.838 in Puglia, 607 nella Provincia autonoma di Trento, 1.519 in Sicilia, 485 in Friuli Venezia Giulia, 1.179 in Abruzzo, 224 nella Provincia autonoma di Bolzano, 59 in Umbria, 306 in Sardegna, 43 in Valle d’Aosta, 302 in Calabria, 184 in Molise e 49 in Basilicata.

Lombardia

Dall'inizio della diffusione del coronavirus in Lombardia sono stati registrati 86.384 casi, 293 in più rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 316. Cresce però il numero dei tamponi che passa dai 14.702 di ieri ai 19.028 di oggi. Gli attualmente positivi sono 25.933 (-782). Continua il calo della pressione sugli ospedali: i ricoverati sono 4.028, 91 in meno rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva ci sono 207 pazienti (-19). 44.667 i guariti (+1.018). Stabile il dato dei decessi: nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 57 morti (ieri +65) per totale di 15.784 vittime.

Nella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 12.732. Rispetto a ieri, la crescita è di 51 unità. A Brescia invece si sono accertati 19 nuovi casi e il totale è arrivato a 14.345. Per quanto riguarda Milano, in provincia i positivi sono 22.528, 73 più di ieri quando si erano registrati 83 casi sul giorno precedente. In città invece i casi sono saliti a quota 9.525 (+35, mentre ieri l'incremento era stato di 38). "L'Istituto superiore di sanità ha sottolineato l'efficacia delle misure messe in campo da Regione Lombardia. Il nostro indice di contagiosità in una settimana è sceso dallo 0,62 allo 0,51, portando il rischio da moderato, com'era settimana scorsa, a basso", ha affermato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, nel corso dell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza coronavirus. "Non dobbiamo pensare che stasera si va tutti a bere lo spritz in centro città senza mascherine e tutti vicini, ma dobbiamo avere un comportamento molto prudente - ha aggiunto -. È fondamentale. So che è uno sforzo, ma questo sforzo sta producendo risultati significativi".

Lazio

"Oggi registriamo un dato di 31 casi positivi nelle ultime 24 ore e un trend allo 0,4%", ha affermato l'assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Il report settimanale di monitoraggio dell'Iss indica per il Lazio un rischio 'basso' e indicatori in miglioramento - ha spiegato l'assessore -. È tuttavia importante mantenere alto il livello di attenzione e rispettare le disposizioni sulla distanza di sicurezza, l'utilizzo della mascherina e il lavaggio delle mani". Poi ha aggiunto: "I decessi sono stati sette mentre il numero dei guariti è salito a quota 3.

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