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Coronavirus, Lapo Elkann fa recapitare cesti di mimose al policlinico di Milano

Grande sorpresa fuori dal Policlinico di Milano, dove sono stati recapitati cesti di mimose in omaggio alle donne impegnate nell'emergenza per contrastare il coronavirus

Coronavirus, Lapo Elkann fa recapitare cesti di mimose al policlinico di Milano

In questo momento l'Italia è in un momento di grandissima difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus, il governo ha imposto forti restrizioni all'intera regione Lombardia ed altre 14 province del nord e del centro Italia. Il Paese ha reagito in modo diverso, tra chi si è lasciato andare al panico ingiustificato, scappando dalla zona restrittiva e chi, invece, ha deciso di dare il suo contributo anche simbolico in questa battaglia. Gli eroi in prima linea in questo momento sono i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari che combattono per salvare quante più vite umane possibili. Sono tanti i gesti di solidarietà da parte degli italiani, che vogliono supportare il loro lavoro e tra loro ci sarebbe Lapo Elkann, come si legge in un biglietto lasciato insieme a mazzi di mimose fuori dal Policlinico di Milano.

Non è sicuro che la firma appartenga al rampollo di casa Agnelli ma è il gesto quello che conta. L'8 marzo è la Giornata internazionale della donna, un giorno dedicato all'omaggio di tutte le donne che oggi, più che mai, può rappresentare un giorno simbolico per ringraziare tutte quelle che in questi momenti di difficoltà sono impegnate a contrastare il coronavirus. A svelare questo gesto di grande solidarietà presso uno dei presidi sanitari più importante di Milano è stato Alberto Dandolo, che ha condiviso alcune foto degli omaggi floreali fuori dall'ingresso dell'ospedale. Allegato ai cesti di mimose c'è anche un biglietto firmato che svela il mistero dell'identità dell'uomo che ha avuto questo slancio di generosità: "Grazie per quello che state facendo per noi. Siete i nostri angeli custodi", si legge nel grande biglietto firmato da Lapo Elkann.

Il gesto è stato molto gradito soprattutto per il significato simbolico in un momento complicato, una piccola carezza al cuore per gli operatori sanitari ma anche per tutti quelli che in questo momento vivono sulla loro pelle l'emergenza, in un modo o nell'altro. Sono tanti i gesti di solidarietà di questi ultimi giorni verso chi sta combattendo contro il coronavirus. A Lecco, per esempio, una misteriosa benefattrice ha deciso di pagare per intero un ordine che la pizzeria ha ricevuto in sua presenza. Sette pizze da consegnare al reparto di rianimazione cittadino.

Un piccolo gesto che ha però trasmesso a tanti operatori l'affetto di un'intera comunità e anche questo, in tempo di emergenza, può essere un iuto morale e psicologico importante a cui aggrapparsi per uscire indenni, insieme, da una situazione complicata come l'emergenza per il coronavirus.

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