Coronavirus

Coronavirus, il duro sfogo dell'anestesista 'Ecco le cause di tanti contagi'

Il dottor Stefano Manara, anestesista e rianimatore all'ospedale di Bergamo, ne è certo: "Il coronavirus colpisce anche persone sane. Troppi veleni nell'aria"

Coronavirus, il duro sfogo dell'anestesista 'Ecco le cause di tanti contagi'

"La maggior parte degli italiani ha il coronavirus". Sono le parole di Stefano Manera, 44 anni, specialista in anestesia e rianimazione, che ha partecipato al bando straordinario indetto dalla Regione Lombardia per arruolare medici tra le file dei camici bianchi in trincea contro il Covid-19. "Ma non sono un eroe, - dice alle pagine del quotidiano Leggo.it - lo è chi in queste settimane sta combattendo contro la malattia".

Il coronavirus procede la sua marcia spietata mietendo una vittima dietro l'altra. Nonostante un timido segnale di rallentamento, i dati relativi ai contagi continuano ad impennarsi facendo registrare 74.836 casi positivi dall'inizio dell'epidemia (le stime fanno riferimento alla data del 25 marzo 2020). Tra le province più colpite, vi è senza dubbio quella di Bergamo con 6728 contagiati e più di 1000 decessi (24 marzo). All'ospedale Papa Giovanni XXIII la situazione appare drammatica: "Spettrale. Sembra un termitaio: fuori regna il silenzio più assoluto, dentro brulica di medici che lavorano senza sosta. - racconta il medico - Tutti i pazienti hanno il coronavirus, 70 sono in rianimazione. Uno scenario di medicina delle catastrofi".

Le proiezioni iniziali avevano indotto a credere che il Covid-19 fosse, per sintomatologia, assimilabile ad un'influenza stagionale. Ma la rapidità di trasmissione del virus, con annesso impatto catastrofico su scala mondiale, è stata tale da ribaltare le supposizioni preliminari. Ma cos'è il coronavirus, allora? "Una malattia ancora sconosciuta, che all'inizio colpiva le persone più fragili e che adesso intacca anche giovani sani.- afferma il dottor Manera -La mia impressione è che chi si ammala abbia un substrato preesistente di infiammazione: sovrappeso, diabete, ipertensione arteriosa. La maggior parte degli italiani ce l'ha, come mai?".

Difficile, ad oggi, individuare le cause di una diffusione così rapida ed estesa del virus. Il rianimatore ha elaborato una interessante teoria al riguardo: "I veleni: elementi nocivi nell'aria o nell'acqua che beviamo. Per questo si pensa che il virus abbia colpito le zone più inquinate d'Italia.

Di certo, quando tutto sarà finito, nulla dovrà tornare come prima".

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