Coronavirus, stop a tasse e cartelle nella "zona rossa". Via libera allo smart working

Mutui e tasse sospesi per gli abitanti degli 11 comuni della "zona rossa". Scatta il decreto del governo. Ma restano da pagare le bollette

Coronavirus, stop a tasse e cartelle nella "zona rossa". Via libera allo smart working

Tasse e mutui sospesi per gli abitanti della cosiddetta "zona rossa" tra Veneto e Lombardia, flagellati dall'epidemia del coronavirus, in escalation rapida tra i comuni della Bassa Lodigiana e del Padovano.

Nuove misure di sostegno economico per coloro che, in queste ore, sono nella morsa del Covid-19. Lo ha deciso il Governo centrale che, forte dei 20 milioni stanziati nel decreto di sabato sera, ha deciso di prodigarsi concretamente in favore dei residenti negli 11 comuni "off limits" tra Lombardia e Veneto.

A seguito di un maxi tavolo di coordinamento, presieduto dal premier Giuseppe Conte, il Mef ha deciso di dare esecuzione al decreto ministeriale riguardante ogni genere di obbligo fiscale. Nello specifico, saranno sospesi i versamenti delle imposte, quelli delle ritenute e gli adempimenti tributari per coloro che risiedono, gestiscono un'attività o operano nei comuni dell'aree sottoposte a regime di stretta sorveglianza. Dunque, mutui e tasse sospese per il periodo compreso tra il 21 febbraio (data in cui è stato registrato il primo decesso a Vo' Euganeo) fino al 31 marzo del 2020.

"Si tratta di una misura doverosa", ha commentato la decisione il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri che, inoltre, ha annunciato l'arrivo "di nuove misure per la cig e altri provvedimenti per la liquidità delle imprese che verranno modulati nei prossimi giorni". In previsione delle prossime misure economiche, è certo che il Governo abbia già stipulato un accordo con Abi che prevede l'esonero del pagamento di rate, fino alla data riferita, per le popolazioni in stato di massima allerta o totale isolamento.

La prossima mossa sarà quella di aiutare gli imprenditori di Veneto e Lombardia, il cui fatturato contribuisce per il 30% sul Pil nazionale. Domani ci sarà il tavolo al Mise con Stefano Patuanelli che, pressapoco alle ore ,16 incontrerà i rappresentanti di Confindustria, Rete Imprese, Alleanza Cooperative Italiane e Confapi per "un confronto sulle misure da adottare per fronteggiare le conseguenze derivanti dal Coronavirus sul sistema produttivo del Paese". Fonti di Via Molise spiegano come il Ministero sia studiando misure come l'accesso facilitato al fondo di garanzia piccole e medie imprese e la sospensione dei pagamenti dei contratti di somministrazione dell'energia elettrica e lo stop al pagamento delle forniture gas. Infine, sempre il governo, è intervenuto per rendere più immediato il ricorso allo smart working, "lavoro agile" o telelavoro nelle aree considerate a rischio per l'emergenza Coronavirus.

In tali aeree, per favorire il normale svolgimento dell'attività lavorativa, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri consente l'attivazione di tali modalità di lavoro a distanza anche in deroga ai limiti percentuali stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva, previa comunicazione alle organizzazioni sindacali".

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