Coronavirus

Coronavirus, tornano ad aumentare i contagi in Italia

Il bollettino sull'emergenza coronavirus: oggi 117 vittime (33.072 in totale). Altri 2.443 guariti. Continua il calo delle persone attualmente positive

Coronavirus, tornano ad aumentare i contagi in Italia

Dopo tre giorni, il numero di vittime quotidiane torna sopra le 100 unità: nelle ultime 24 ore in Italia si contano 117 decessi per un totale di 33.072 morti (ieri +78). Nessuna vittima in Abruzzo, Alto Adige, Umbria, Marche, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.

Continua a diminuire il numero delle persone attualmente positive al coronavirus: ad oggi sono infatti 50.966 i malati in Italia con un calo di 1.976 unità (ieri erano stati 2.358 in meno rispetto al giorno prima). Stabile il numero dei guariti: nelle ultime 24 ore si contano altre 2.443 unità per un totale di 147.101 (ieri +2.677).

In calo la pressione sugli ospedali. In terapia intensiva ci sono ad oggi 505 pazienti, 16 meno di ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 7.729 (-188). 42.732 persone, pari all'84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Dall'inizio della diffusione del coronavirus in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) è salito a quota 231.139 (+584 rispetto a ieri, di questi 384 si registrano in Lombardia pari al 65% del totale). Il numero dei nuovi contagi torna quindi ad aumentare mentre non si contano casi in Umbria, Marche, Valle d'Aosta, Basilicata e nella provincia autonoma di Bolzano. Oggi però sono stati fatti 67.324 tamponi (ieri erano 57.674).

In particolare, i casi attualmente positivi sono 24.037 in Lombardia, 6.464 in Piemonte, 3.998 in Emilia-Romagna, 2.287 in Veneto, 1.460 in Toscana, 1.269 in Liguria, 3.488 nel Lazio, 1.450 nelle Marche, 1.146 in Campania, 1.513 in Puglia, 477 nella Provincia autonoma di Trento, 1.318 in Sicilia, 356 in Friuli Venezia Giulia, 866 in Abruzzo, 171 nella Provincia autonoma di Bolzano, 32 in Umbria, 215 in Sardegna, 27 in Valle d’Aosta, 190 in Calabria, 166 in Molise e 36 in Basilicata.

Lombardia

Dall'inizio della diffusione del coronavirus in Lombardia sono stati registrati 87.801 casi, 216 in più rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 159 (vanno però aggiunti 168 tamponi effettuati a seguito di test sierologici fatti su iniziativa dei singoli cittadini processati dall'ATS di Bergamo negli ultimi sette giorni). "L'ATS di Bergamo segnala che 118 dei 168 tamponi (circa il 70%) risultano debolmente positivi; presentano tracce di RNA virale e vengono considerati positivi in via precauzionale. Pertanto sui 118 debolmente positivi verrà effettuato un secondo tampone tra una settimana da parte di ATS", ha precisato l'assessore Giulio Gallera. Il rapporto fra tamponi effettuati in regione e numero di positivi trovati è 1,7%, come ieri.

Gli attualmente positivi in regione sono 24.037 (-440). In crescita il numero dei ricoverati che ora sono 3.626, 4 in più rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva ci sono 175 pazienti (-8). 47.810 i guariti (+766). Torna a salire il dato dei decessi: nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 58 morti (ieri +22) per un totale di 15.954 vittime.

Nella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 13.175. Rispetto a ieri, la crescita è di 30 unità (ai quali vanno aggiunti 168 tamponi effettuati a seguito di test sierologici fatti su iniziativa dei singoli cittadini processati dall'ATS di Bergamo negli ultimi sette giorni). A Brescia invece si sono accertati 33 nuovi casi e il totale è arrivato a 14.522. Per quanto riguarda Milano, in provincia i positivi sono 22.832, 68 più di ieri quando si erano registrati 38 casi sul giorno precedente. In città invece i casi sono saliti a quota 9.679 (+41, mentre ieri l'incremento era stato di 14).

Lazio

"Oggi registriamo un dato di 11 casi positivi (cinque a Roma città) nelle ultime 24 ore: è il dato più basso da inizio emergenza. Il trend è allo 0,1%", ha affermato l'assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "I decessi - ha continuato - sono stati otto mentre il numero dei guariti è salito di 53 unità per un totale di 3.

483".

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