Cronache

"Correte a salvare mamma": così la bambina chiede aiuto alla polizia

La chiamata alla questura è arrivata grazie alla figlia della coppia che stava litigando, il padre, in preda ad una furia incontrollabile ha picchiato la moglie e le ha lanciato un mazzo di chiavi in fronte

"Correte a salvare mamma": così la bambina chiede aiuto alla polizia

Picchia la moglie davanti la figlioletta, la insulta e, alla fine, le lancia un mazzo di chiavi nella fronte. La bambina chiama la polizia chiedendo aiuto e salva la mamma. Siamo a Catania, nel quartiere Picanello e questo è l’ennesimo caso di violenza in famiglia. Un'altra situazione in cui, ad avere la peggio è stata una donna sottoposta alle angherie del proprio compagno da diversi anni. Soltanto ieri, per la paura presa, la vittima ha trovato il coraggio di denunciare.

Era mattino, quando, per una banale discussione, l’uomo si è fatto prendere da una rabbia immotivata e incontrollabile. Ha iniziato a scaraventare per terra diversi suppellettili riducendoli in frantumi, ha danneggiato i mobili e tutto quello che si ritrovava ad avere davanti. Poi, di fronte alle grida della moglie che lo implorava di calmarsi, ha iniziato ad inveire verso di lei con botte, calci e pugni. La violenza dell’uomo era divenuta incontrollabile al punto che ha anche lanciato verso la poveretta un mazzo di chiavi colpendola alla fronte. Ad assistere alla terribile scena c’era la figlioletta. La piccola, impaurita dal papà violento, ha preso il cellulare a ha composto il numero unico d’emergenza. A rispondere alla chiamata è stata la sala operativa della questura. La bambina al telefono, tra le lacrime, ha chiesto aiuto alla polizia raccontando quello che stava accadendo tra le pareti domestiche.

Immediato l’arrivo dei poliziotti delle volanti sul posto indicato dalla bimba. Una volta entrati dentro la casa della coppia, gli agenti si sono ritrovati di fronte ad uno scenario spaventoso. Quello che l’uomo era stato in grado di devastare aveva dell’incredibile. Dopo essersi accertati delle condizioni di salute della vittima, gli uomini in divisa hanno raccolto tutti gli elementi necessari per capire cosa fosse accaduto. In quest’occasione, la donna ha trovato il coraggio di raccontare tutti gli anni di terrore vissuti col marito. Non era infatti questa la prima volta in cui l’uomo, in preda ad un raptus avesse aggredito la moglie. Più volte la vittima è stata picchiata dal compagno anche davanti alle altre figlie ma non aveva mai avuto il coraggio di denunciare e, mai, aveva fatto ricorso fino ad adesso alle cure del medico per le ferite riportate.

Dentro la casa è intervenuta anche la scientifica per compiere i rilievi fotografici necessari a descrivere cos’era stato in grado di fare il catanese in preda alla furia violenta. Per precauzione è stato sequestrato uno sfollagente ritrovato sul divano di casa. La donna, ieri, per la prima volta è stata sottoposta alle cure del personale medico. Fortunatamente il colpo preso non le ha causato danni importanti. Il marito, un pluripregiudicato è stato condotto in questura e adesso è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, ha spontaneamente lasciato l’abitazione familiare.

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