Sono state oltre duemila le unità delle forze dell'ordine impiegate per cercare di contenere gli eccessi da parte della movimentazione anarchica a Torino, dove gli anarco-insurrezionalisti sono scesi in piazza con armi, caschi e passamontagna in seguito alla chiusura del centro sociale Asilo.
La protesta
Alla maxi mobilitazione, indetta per ieri, ha aderito l'intero Paese oltre che Francia, Grecia e Croazia. I cortei hanno preso il via da cinque località diverse della città (Porta Palazzo, largo Saluzzo, parco del Valentino, Campus Einaudi e piazza Benefica) per darsi appuntamento verso le ore 15:00 in piazza Carlo Felice. Proprio in piazza Benefica sarebbe stata avvistata Flavia Lavinia Cassaro, l'insegnante che fu licenziata per aver insultato le forze dell'ordine in occasione di un corteo antifascista. La Digos ha fermato un manifestante per resistenza dopo che un gruppo di militari è riuscito a neutralizzare l'accesso in direzione via Po. In seguito ai controlli predisposti dal questore di Torino Francesco Messina, già nella giornata di venerdì vi sono stati 4 arresti e 9 denunce per detenzione e porto di armi e materiale esplodente.
La polizia questa notte è riuscita ad effettuare diversi fermi, nei quali è stata coinvolta anche un'auto su cui viaggiavano quattro persone armate di caschi e bombe carta.
Sono diverse le scritte sui muri delle città: "Spara Sparagna, appendi Appendino", "Sole e Baleno vivono nelle lotte", "Dall’asilo alle università contro i padroni della città", "Salvini fascista", "Non sparare a salve! Spara a Salvini!!!".
L'intervento di Salvini
Il ministro Salvini è intervenuto sull'accaduto mediante un tweet, anticipando l’esito dei controlli della questura terminati a tarda sera: "Ieri a Torino, i “bravi ragazzi” dei centri sociali: mazze e bocce di ferro, fumogeni, maschere antigas 74 violenti denunciati, bene! Speriamo i giudici non facciano sconti. Questi delinquenti non mi fanno paura, solo pena".
L'avvertimento del questore di Torino
Sull'accaduto ha detto la sua anche il questore di Torino: "La gestione dell' ordine pubblico è un affare da addetti ai lavori. Ho sentito critiche e tanti commenti nei giorni scorsi ma è una questione complicata che va gestito da addetti ai lavori". Ha poi aggiunto: "Il grande lavoro della Digos ha portato all'identificazione degli esponenti del blocco nero, la parte più pericolosa. Questi soggetti sono stati tenuti sotto controllo per giorni e quando hanno cercato di raggiungere il corteo principale sono stati bloccati. Bloccare questi delinquenti venuti da tutt'Europa è stata la svolta".
Messina ha concluso: "Io sono riconoscente ai miei funzionari, e all'arma dei carabinieri. 1200 uomini, ieri, sono stati eccezionali. Hanno gestito mille manifestanti e tra questi 200 pericolosisismi devastatori che non dovrebbero stare in piazza ma in galera".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.