Scripta manent

Cosa c'è dietro la firma di Giancarlo Tulliani

L'niziale del nome Giancarlo indica una forte ambizione che però avviene attraverso spinte aggressive di conquista

Cosa c'è dietro la firma di Giancarlo Tulliani

In una perizia grafotecnica eseguita nel 2010 su commissione de “Il Giornale”, avevo potuto analizzare la firma di Giancarlo Tulliani sostenendo che la firma apposta sul contratto d’affitto della famosa casa di Montecarlo apparteneva proprio a lui. Ora invece, esaminerò la firma per trarne un breve profilo di personalità. L’iniziale del nome Giancarlo indica una forte ambizione legata ad una figura paterna introiettata che lo ha spinto verso la realizzazione nel sociale, che però avviene attraverso spinte aggressive di conquista (vedi taglio della “t” prolungato a destra) che portano il soggetto a prendere dall’esterno tutto ciò che è possibile catturare per sé. Egli tende ad utilizzare strategie di mascheramento (vedi avviluppo nell’iniziale del cognome che abbraccia anche la parte finale del nome), che lo rendono astuto e scaltro poiché, non avendo un’intelligenza di tipo elaborativo né capacità di ragionamento critico, usa i mezzi che ha, cioè si lascia condizionare dalla soddisfazione immediata delle proprie pulsioni.

Potremmo definirlo un “istintivo-orale”, nel senso che ogni piacere della vita è colto per soddisfare se stesso; si tratta di un narcisismo primario che poco spazio lascia all’obiettività e alla lealtà.

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