Cronache

Cosenza, albanese pugnala barista che gli chiede di uscire dal bagno

Il proprietario attendeva da tempo che l'albanese uscisse dal bagno per poter chiudere finalmente il suo bar: alla richiesta di affrettarsi, lo straniero ha risposto con la violanza, accoltellando più volte alle spalle il 28enne e mandandolo in ospedale

Cosenza, albanese pugnala barista che gli chiede di uscire dal bagno

Ha accoltellato più volte il titolare di un bar di Rocca Imperiale (Cosenza) che gli chiedeva semplicemente di uscire dal bagno in cui si era trattenuto troppo a lungo così da per poter chiudere la propria attività.

Per questi futili motivi ora il responsabile, un 21enne di nazionalità albanese, si trova recluso dietro le sbarre del carcere di Castrovillari (Cosenza) con l'accusa di tentato omicidio. Come riferito dalla stampa locale, l'episodio si è verificato durante il primo pomeriggio della scorsa domenica 9 febbraio.

Lo straniero, residente a Piacenza ma da tempo di casa a Rocca Imperiale, aveva occupato a lungo il bagno del locale, costringendo di fatto il proprietario a chiedergli di affrettarsi visto il sopraggiungere dell'orario di chiusura. Il titolare, un 28enne di Rocca Imperiale, mai si sarebbe potuto aspettare la reazione dell'albanese ad una richiesta del genere. Il 21enne, uscito dal bagno con un coltello da cucina stretto in mano, ha infatti improvvisamente aggredito alle spalle il proprietario, colpendolo più volte alla schiena ed alle braccia e facendolo finire a terra.

Le urla della vittima hanno fortunatamente attirato l'attenzione di alcuni passanti, i quali si sono precipitati all'interno del bar proprio mentre l'albanese cercava di infierire ancora sul 28enne, sanguinante e riverso sul pavimento. A cercare di arginare a fatica la furia dell'aggressore un connazionale che si trovava con lui nel locale. Grazie all'aiuto dei nuovi arrivati è stato finalmente possibile liberare il ferito dal violento 21enne, sulle tracce del quale si sono subito messi i carabinieri del comando di Rocca Imperiale giunti a sirene spiegate sul posto.

Insieme a loro anche un'ambulanza del 118: i sanitari hanno assistito il ferito, trasferendolo poi d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro (Matera). Grazie alle informazioni dettagliate fornite dai testimoni, e con l'ausilio delle immagini riprese da alcune videocamere di sorveglianza presenti in zona, i militari sono riusciti ad identificare l'albanese.

Quest'ultimo, nel frattempo, aveva cercato invano di far perdere le proprie tracce, venendo tuttavia trovato lungo la strada statale 106 radd., per la precisione nella località di San Nicola. Visti i lampeggianti, il responsabile ha tentato inutilmente di trovare riparo dietro la vegetazione a bordo carreggiata, ma è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri del comando di Corigliano Calabro (Cosenza), che lo hanno condotto in caserma per le operazioni di identificazione.

Durante la perquisizione i militari hanno trovato un cacciavite a stella, del possesso quale il 21enne non ha saputo fornire alcuna motivazione. Evidenti le tracce ematiche sul giubbotto e sui pantaloni dell'albanese, che ha rivelato di essersi liberato del coltello utilizzato nell'aggressione in un fiume.

Con l'accusa di tentato omicidio, il responsabile è finito dietro le sbarre della casa circondariale di Castrovillari, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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