Costa Concordia, Schettino si difende: "Non ho abbandonato la nave, non potevo risalire"

L'ex capitano della Costa Concordia Francesco Schettino condannato a 16 anni per il nubifragio della nave si difende in un video pubblicato su Youtube

Costa Concordia, Schettino si difende: "Non ho abbandonato la nave, non potevo risalire"

Torna a parlare l'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino condannato a 16 anni per il nubifragio della nave da crociera avvenuto nel gennaio 2012.

Questa volta lo fa attraverso un video di 17 minuti postato su Youtube chiamato "L'onore del marinaio" in cui Schettino è pronto a dimostarre la sua innocenza: "È falso che io abbia abbandonato la nave. Posso dimostrarlo. Sono saltato sull'ultima scialuppa poco prima che la nave si abbattese e la trascinasse sul fondo insieme a tutte le persone che erano a bordo", ha dichiarato Schettino.

Il comanante dice di essere sceso per disincagliare l'ultima scialuppa su cui la nave stava per rovesciarsi e di aver coordinato i soccorsi dalla scogliera secondo le indicazioni del comando generale. Nel video si fa riferimento anche alla telefonata con Gregorio De Falco, capitano di fregata della capitaneria di porto che ordinò a Schettino di risalire immediatamente a bordo della nave attraverso la biscaggina: "Quando all'1.46 mi chiese di risalire a bordo - spiega Schettino - De Falco ignorava tutte le informazioni ricevute da me, dal comando generale delle Capitanerie di Roma e dalla motovedetta coordinatrice dei soccorsi sul campo. Non sapeva che la nave si era abbattuta sul fondo e, soprattutto, che la biscaggina da lui indicata era ormai sott'acqua".

In più nel video c'è anche l'audio di una telefonata con il tenente di vascello Vincenzo manna del comandodelle capitanerie a Roma che disse al comandante di restare sulla scogliera perché "ero il loro punto di riferimento visivo e mi disse di conservare la batteria del cellulare".

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