Cronache

"Lockdown insostenibile, ma..". La ricetta di Pregliasco per Omicron

Per il virologo dell'università degli Studi di Milano un blocco totale del Paese come nel 2020 è impensabile, ma non si possono escludere delle chiusure chirurgiche

"Lockdown insostenibile, ma..". La ricetta di Pregliasco per Omicron

Provvedimenti, limitazioni, addirittura obbligo di vaccinazione per gli over-50, eppure, secondo Fabrizio Pregliasco non si possono ancora escludere delle chiusure. Non si tratterebbe dei vecchi lockdown che abbiamo conosciuto nel 2020, ma di interventi mirati. Secondo il virologo dell'università degli Studi di Milano un blocco totale del Paese non è più sostenibile, tuttavia "chiusure chirurgiche potrebbero essere necessarie e dobbiamo metterci in questa ottica e avere il più possibile comportamenti responsabili per evitarlo".

"Nel manuale, nel menu delle cose del prossimo futuro, bisogna immaginarlo", afferma dunque Pregliasco ai microfoni di AdnKronos, che parla di sfida riferendosi alla riapertura delle scuole. Una sfida che porterà ad uno sforzo notevole da parte delle sia delle istituzioni che delle stesse famiglie. "Bisognerà vedere quale sarà l'andamento della curva perché arriveremo a una quota molto importante di casi", annuncia.

Per il virologo, insomma, non si possono escludere altre chiusure. "Spero che possa essere solo un'azione più chirurgica e legata a situazioni come possono essere ad esempio quella della Sicilia, dove gli amici dell'Anpas hanno dato una mano ad aprire ospedali da campo", spiega Pregliasco, che fra l'altro è il presidente dell'Associazione nazionale pubbliche assistenze. "Invece un lockdown così pesante come quello del 2020 no", precisa.

Cosa aspettarci per le prossime settimane, dunque? Per Fabrizio Pregliasco, che si è dimostrato critico nei confronti della multa da 100 per gli over-50 che non si vaccinano, trovandola una "una dichiarazione di intenti", l'importante è trovare una mitigazione della diffusione del virus. "Possiamo solo governare una spalmatura nel tempo dei casi, per non lasciare il virus a fare quel che vuole", afferma. Da qui la possibilità di intervenire con misure chirurgiche.

"Dobbiamo avere un comportamento di buonsenso", aggiunge il virologo. "Tutto dipende dalla modalità con cui gestiamo questo momento. Dobbiamo farlo con buonsenso e progressione. E le prossime settimane, fino alla fine del mese di gennaio, saranno decisive".

"La possibilità di chiusure è un'opzione da tenere in conto, sapere che può esserci e fare in modo di comportarsi in modo più responsabile per evitare che tutto ciò accada", conclude.

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