Cronache

Vescovo sospende il prete no vax: promuoveva un tour contro i vaccini

Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, invita i preti della diocesi a non dare spazi pastorali al pellegrinaggio no-vax

Vescovo sospende il prete no vax: promuoveva un tour contro i vaccini

Sacerdote viene sospeso dal proprio vescovo per aver organizzato una crociata no vax. E’ quanto avviene in provincia di Bergamo dove monsignor Francesco Beschi solleva dall’incarico parrocchiale don Emanuele Personeni, vicario parrocchiale di Mapello, ormai diventato simbolo per il mondo che si oppone all'inoculazione delle dosi anti Covid.

Il prelato, però, parte lo stesso per il suo tour e senza alcuna esitazione, come dimostrano le immagini sui social, da Ambivere spiega le ragioni della protesta. Il sacerdote, da alcuni giorni, infatti, era impegnato a raccogliere offerte per l’iniziativa, che però viene bocciata, senza se e senza ma, dalla diocesi.

Non passa inosservata la nota in cui appare a chiare lettere come quanto sostenuto da Personeni sia “a titolo assolutamente personale e in contrasto con le indicazioni date dal vescovo di Bergamo. Nessuna parrocchia è autorizzata a concedergli spazi pastorali”. Viene, quindi, ribadito l’appello alla vaccinazione così come sostenuto da Papa Francesco e dalla Conferenza Episcopale Italiana e Lombarda. Non si esclude, quindi, che potrebbero arrivare provvedimenti per quei preti che intendono dare visibilità alla kermesse mediatica o addirittura prenderne parte.

Soddisfatti per la forte presa di posizione Alessandra Locatelli, fascia tricolore di Mapello, la quale fino all’ultimo aveva sperato nella conclusione del tour anti vaccini, così come don Matteo Cella, sacerdote di Nembro, tra le municipalità più colpite nel bergamasco durante la prima ondata di Covid, che sulle colonne del Corriere della Sera, aveva fatto intendere di essere pronto addirittura a una contro-manifestazione nel caso in cui il collega sacerdote avesse sostato nei pressi della sua parrocchia.

Tutto ciò, però, non scoraggia la marcia di don Emanuele. Secondo quanto appare sui video pubblicati su Instagram sarebbero circa una settantina le persone che sin dalle prime ore del mattino hanno deciso di accompagnarlo. Nelle tappe del percorso anche uomini e donne arrivate da Milano e Brescia, che senza alcuna esitazione, intonano e condivido il motto dell’iniziativa: “No all’obbligo vaccinale, ai ricatti. Sì, invece, al rispetto di ogni persona”.

Il tutto ovviamente si svolgerà in bicicletta o a piedi, non essendo possibile per i partecipanti, non muniti del super green pass obbligatorio, prendere qualsiasi tipo di mezzo pubblico.

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