Cronache

D'Alessio: "Contro di me ingiusto ​sciacallaggio mediatico"

Dopo le polemiche sul suo indebitamento, il cantante Gigi D'Alessio ha preso carta e penna e ha scritto una lettere al Corriere della Sera

D'Alessio: "Contro di me ingiusto ​sciacallaggio mediatico"

Dopo le polemiche sul suo indebitamento, il cantante Gigi D'Alessio ha preso carta e penna e ha scritto una lettere al Corriere della Sera. "L'ingiusto sciacallaggio mediatico che sto subendo è dovuto al fatto di essere stato accompagnato in investimenti sbagliati (il cui danno ribadisco essere di gran lunga inferiore a quanto riportato, e sottolineo di essermi assunto l'onere di voler assolvere a tali responsabilità) e a mutui contratti con istituto di credito. Vorrei ricordare che i mutui vengono erogati solo se c'è l'acquisto di un bene, con lo stesso a garanzia del dovuto. Ma non per questo chiunque lo faccia viene crocefisso come accaduto a me. Faccio anche presente, a chi ha indagato nella mia vita privata, che alcuni di questi sono stati accesi, benché mi dispiaccia ricordarlo, anche per finalità benefiche. Ho constatato che l'opinione pubblica è nettamente divisa in due. A quelli che mi attaccano deridendomi, vorrei ricordare che il lavoro è creato dall' impresa, e io - pur esponendomi ai rischi che ciò comporta - ho comunque creato lavoro per tante persone nell' indotto delle mie attività. Quelli invece che mi dimostrano la loro solidarietà, vorrei tranquillizzarli, e dire loro semplicemente grazie", scrive il cantante. Che poi si rivolge alla direzione del Pd di Torino, "nella persona del loro vicepresidente provinciale Raffaele Bianco, che invocando la trasparenza, mi ha revocato l'invito (non retribuito) previsto per la Festa dell' Unità del 3 settembre 2016, solo per quanto mi sta accadendo...porgendogli i miei più cordiali saluti".

Il caso è scoppiato ieri quando il vicepresidente del Pd torinese, Raffaele Bianco, ha messo nero su bianco che l'invito andava ritirato. L'ospite in questione è Gigi D'Alessio chiamato a partecipare, questa sera, ad un dibattito sul diritto d'autore alla festa dell'Unità di Torino che apre oggi i battenti. Le perplessità di Bianco sono legate alle notizie, riportate in un'intervista ieri sul Corriere a D'Alessio, circa i debiti contratti dal cantante campano che ha raccontato di aver perso tutto in una serie di investimenti sbagliati e di essere gravemente indebitato. "Il cantante -dica Bianco- sembrerebbe coinvolto in vicende di pignoramenti, debiti, libretti auto falsi, transazioni poco limpide, ipoteche. Penso che alla luce di questa situazione poco trasparente il Partito Democratico non possa far finta di niente chiudendo un occhio. Bisogna ritrovare il coraggio d'indignarsi e revocare l'invito".

"Vengo a sapere tramite l'articolo de Lo Spiffero e da altri giornalisti che mi hanno contattato, non avendo avuto né io né il segretario Morri comunicazione di tale iniziativa del vicepresidente dell'assemblea metropolitana, Raffaele Bianco, che lo stesso amico Bianco chiede di revocare l'invito a Gigi d'Alessio alla Festa de l'Unità". Lo scrive su Facebook il responsabile organizzativo del Pd torinese, Saverio Mazza, dopo la polemica sulla partecipazione di Gigi D'Alessio alla festa dell'Unità. "Come è noto, il cantautore discuterà di diritti d'autore con i vertici di Siae e di Soundreef e con Giovanni Caccamo, vincitore Sanremo Giovani 2015. (D'Alessio è fra i primi ad essersi staccato da Siae). Non è compito mio e suppongo neanche del Pd giudicare la condotta personale di D'Alessio che tra l'altro mi risulta ancora al vaglio dei giudici competenti. La vicenda di cui sembrerebbe coinvolto il cantautore, riguarda inoltre alcuni suoi investimenti sbagliati. Non ho altro da aggiungere, se d'Alessio riterrà di non partecipare sarà dunque una sua decisione, ritengo non sia giusto che per delle vicende personali in via di accertamento debba ritenersi chiunque, non solo d'Alessio, persona "non gradita". Altri personaggi pubblici hanno avuto "problemi" di qualunque genere, tra l'altro differenti dalla situazione che sembra essere contestata a d'Alessio.

Ad esempio Pavarotti, Renato Zero o campioni dello Sport come Valentino Rossi son stati indagati e/o condannati per evasione fiscale e nessuno mai si è sognato di ritenerli "non graditi" ad una iniziativa pubblica".

Commenti