"Il David? Non esiste...": ora spuntano pure i 'negazionisti dell'arte'

Rinnegano le opere artistiche dell'arte classica e ritengono che il mondo fosse dominato da giganti. Ecco chi sono i nuovi negazionisti "Tartariani"

"Il David? Non esiste...": ora spuntano pure i 'negazionisti dell'arte'

"Il David non esiste". E se lo dicono i "Tartariani" c'è da fidarsi (forse). Chi sono? I negazionisti dell'arte, nuovi illuminati del web pronti a sfidare il buon senso comune in nome di teorie fantasiose - e piuttosto discutibili - sulle origini del mondo. Quasi fossero dei moderni Messia, portatori e custodi di verità ignote a noialtri, spargono il seme della sapienza sui social sovvertendo l'ordine naturale dell'universo. E non solo. Le loro congetture bislacche sono tali da mettere in dubbio persino la veridicità del talento geniale di Michelangelo Buonarroti. Perché, non avete mai notato che le mani del David sembrano umane? "Si tratta al massimo di un calco, ma secondo me è un uomo vero", è la risposta definitiva di un Tartariano.

Così, cinquecento e passa anni di bellezza vengono spazzati via con un tweet, riproposto da iMatux, di dubbia attendibilità. "Marmo liquido. E a parer mio sotto ci sono persone vere. Giganti e non", tuona il più intuitivo tra gli adepti al movimento negazionista. "Tutti i creatori di statue - ma proprio tutti - sono concordi che non sia possibile creare alcune sculture come questa, che è impossibile creare una statua con la rete così perfetta. Io ho la mia teoria, ma evito, potrei fare arrabbiare qualcuno e turbare altri. Fa di fatto che esistono cose che sfuggono alla comprensione", sentenzia l'erudito del gruppo. Gli fa da eco un collega con un'affermazione di astrusa comprensione: "I macchinari o qualche altra diavoleria dell'epoca hanno fatto un buon lavoro. Se si comprende che tutti i dipinti dal rinascimento in poi sono solo fotografie a colori, potete trovare la risposta anche per questo".

Ma chi sono i tartariani? Complottisti, ferventi credenti nell'esistenza del regno di "Tartaria". A differenza di terrapiatisti e ganon (credono che il pianeta sia dominato dai potenti del mondo occidentale attraverso la gestione di un traffico di bambini negli scantinati delle pizzerie), i tartariani sostengono che una ignota creatura "stia nascondendo la verità" a un nuovo livello di consapevolezza. Ma non finisce qua. Loro ritengono che, in tempi remotissimi, il pianeta fosse abitato da giganti (una prova tangibile di quanto affermano sarebbe evidente negli ingressi monumentali delle chiese). Poi, una valanga di fango si sarebbe abbattuta sul mondo e queste mastodontiche creature, a capo di un impero d'oro, sarebbero state tutte inghiottite dalla slavina melmosa. Le grandi opere architettoniche sarebbero dunque state costruite nell'era precedente alla presenza di questi abnormi umanoidi dei quali noialtri saremmo solo dei discendenti minuti e privi di talento. A spazzarli via sarebbero stati dei parassiti alieni, che hanno causato la rovina della civiltà precedente e asservito il presente, inventandosi una storia per coprire il misfatto.

Come ben spiega Mashable.com, non solo negano la storia e i capolavori ma anche la natura. "I Tartariani cancellano dall'orizzonte l'arte e la potenza umana, in favore di una visione leggendaria di antiche glorie di cui noi, in una prospettiva greca e millenarista, saremmo i sopravvissuti piuttosto inutili". Il Colosseo e le Piramidi? Opera dei giganti di Tartaria, ovviamente. E le motagne? Alberi tagliati in cima.

Una prospettiva nuova che non manca di spunti interessanti, certo, ma che rischia anche di confondere realtà e fantasia in un mix esplosivo. Teorie folli in un mondo di matti? "Ai posteri l'ardua sentenza", avrebbe scritto il Manzoni.

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