Degrado e bivacco a Bologna: gli immigrati vivono tra rifiuti, pecore e galline

Una trentina di migranti vivono con alcuni animali in una palazzina di Bologna in pessime condizioni igieniche e di sicurezza

Foto d'archivio
Foto d'archivio

Una trentina di immigrati africani vivono nella sporcizia con alcuni animali - tre pecore, una capra e delle galline - in uno stabile di Bologna in pessime condizioni igieniche e di sicurezza. Una grave situazione di assoluto degrado scoperta dai carabinieri felsinei in seguito a un blitz in una struttura in via Stalingrado, periferia nord del capoluogo emiliano.

Nel corso dell'operazione, 32enne originario del Gambia è stato arrestato dai militari impegnati sul campo: l'extracomunitario era già destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall'ufficio esecuzioni penali per reati legati allo spaccio di droga. Inoltre, gli uomini dell'Arma hanno individuato anche un 28enne senegalese poi denunciato per non aver ottemperato ad un ordine di espulsione firmato dal Questore di Bologna.

I carabinieri hanno poi riscontrato che il cortile è pieno zeppo di rifiuti, oltre a copertoni, auto e furgoni in disuso, lavatrici, altri elettrodomestici e anche bidoni in ferro arrugginiti. In una stanza, però, un televisore da 55 pollici di ultimissima generazione, un impianto stereo e anche numerosi altri dispositivi elettronici.

Sempre nel cortile sono

state trovate diverse biciclette dalla provenienza sospetta e alcune vecchie cabine che, con ogni probabilità, vengono utilizzate come latrine, visto che i servizi igienici sono inesistenti nell'edificio.

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