Coronavirus

DELIRIO ROSSO

Non si preoccupino gli imprenditori a rischio di vedere gli sforzi di una vita gettati sul lastrico a causa dello Stato, che ha imposto loro di chiudere.

DELIRIO ROSSO

Non si preoccupino gli imprenditori a rischio di vedere gli sforzi di una vita gettati sul lastrico a causa dello Stato, che ha imposto loro di chiudere. Nel caso non venissero multati perché osano protestare pacificamente, come accaduto ai ristoratori milanesi, il suddetto Stato che li ha condotti alla quasi rovina li aiuterà con la sua mano benevola, attraverso i suoi soldi - che per inciso sarebbero poi i nostri, delle tasse. In cambio di tanta magnanimità, di tanta splendida generosità, chiede una cosa sola in cambio: di avere uno dei suoi nel consiglio di amministrazione. A fare cosa, non si capisce bene. O meglio non lo spiegano il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, e il ministro Francesco Boccia, subito dichiaratosi entusiasta. Giustamente la proposta è stata subissata di lazzi, non solo da Salvini e da Meloni, ma anche dallo stesso Renzi, che ha parlato di soviet. In effetti, la nostra tradizione, da Crispi al fascismo ai boiardi di Stato fanfaniani, è ricca di aiuti di Stato alle imprese private, ma rarissimamente un rappresentante del governo sedette all'interno di un'impresa privata: almeno dal punto di vista formale, il capitalismo di Stato all'italiana aveva sempre conservato la separazione tra la sfera della proprietà pubblica e quella della proprietà privata. No, qui siamo altrove, e se non proprio dalle parti dell'Urss, come ha detto Renzi, forse da quelle del Venezuela. Si scherza ma in realtà, sulla sinistra degli ultimi vent'anni, il modello chavista, ora proseguito da Maduro con i risultati ben noti, è stato molto pervasivo. Basti pensare che proposte analoghe a quelle di Orlando erano nel programma laburista di Corbyn, altro ammiratore del caudillo, che giustamente è stato spazzato via dalla saggezza degli elettori britannici. È l'idea di «Stato innovatore», titolo di un volume della economista italio-britannica Mariana Mazzucato, ispiratrice di molte proposte del corbynismo e oggi consigliera di Conte a Palazzo Chigi. Per cui guai a sottovalutare queste uscite come frutto di allucinazioni da lockdown. Esse sono infatti il perfetto trait d'union tra il vetero socialismo, ancora molto intenso in esponenti cresciuti nel tardo comunismo berlingueriano, come appunto Orlando, e la fascinazione per il modello chavista, che i 5 stelle non hanno mai celato - fino a proclamarsi sostenitori del regime dittatoriale maduriano. Se fossi un imprenditore sarei molto preoccupato: se esco a protestare, mi multano. Se cerco di riaprire, rispettando tutti i protocolli di sicurezza, penderanno sul mio capo visite giornaliere della guardia di finanza e minacce di sanzioni e di chiusura. E ora rischio pure di dovere far spazio a un portaborse di partito, senza arte né parte, che magari non ha mai lavorato un giorno in vita sua, con cui discutere delle mie strategie imprenditoriali - a meno che poi non sia mandato lì anche per altro, sappiamo che i partiti hanno sempre bisogno di essere finanziati. Insomma, pur con tutto l'amore per il mio Paese, un pensiero a fuggire all'estero lo farei. Ma devono preoccuparsi anche coloro che imprenditori non sono: quando una classe di governo dimostra una così totale sfiducia nei confronti dei produttori, una così marcata vocazione anti imprenditoriale, una così grottesca ignoranza dei suoi meccanismi, un così plateale disprezzo per la libertà economica, vuol dire che è in pericolo anche il rispetto per la libertà tout court.

Quando qualcuno anela a dirigere la tua proprietà, stai pur certo che a breve vorrà dirigere tutta la tua vita.

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